O tu che mi rubasti il contachilometri della bici

(bici che avevo legato a un palo su un fianco della Stazione Centrale)
Sappi che sei un imbecille, perché se non prendi anche tutto il resto di quel contachilometri non ti fai proprio nulla, non ha nemmeno la funzione cronometro.
Ma soprattutto sappi che io ieri mi ero comprato un nuovo contachilometri più spacchiuso, proprio perché anche con tutto il resto del contachilometri me ne facevo poco; non l’avevo già sostituito proprio perché sapevo di dover lasciare la bici in Centrale (e non mi ero portato via il contachilometri per la stessa ragione). A questo punto mi dispiace solo che tu non abbia tolto tutto il resto, mi avresti risparmiato un po’ di fatica.
Ti auguro una buona e lunga dissenteria.
p.s.: nota onorevole ai tassisti che hanno un parcheggio esattamente lì davanti (il palo era appunto una palina della fermata taxi)

Ultimo aggiornamento: 2012-03-13 23:29

16 pensieri su “O tu che mi rubasti il contachilometri della bici

  1. .mau.

    il casco (che comunque è scassatino esteriormente, e ne ho un altro nuovo a casa) era stato legato alla catena e infatti è restato. La bici era stata legata telaio+ruota davanti :-)

  2. .mau.

    il brutto è che prima c’erano tutti gli archetti in piazza Duca di Savoia e una quantità di polizia e carabinieri sufficiente per scoraggiare chiunque. Ora stanno facendo dei lavori e ho dovuto lasciarla lì a fianco.

  3. Federica Comoglio

    io la lasciavo sempre negli spazi appositi e c’era pure una videocamera a sorveglianza. ovviamente staccata, tanto che quando mi sono rotta e ho fatto denuncia ho fatto notare la cosa. Ovviamente denuncia inutile ai fini del ritrovamento, volevo solo fare numero sui furti in città

  4. Marco B. Rossi

    A me hanno rubato il cestino della bicicletta, parcheggiata nel garage della megaditta, dove in teoria ci sono pure le videocamere a sorvegliare. Valore 8 euro (nuovo).
    Mi sono sempre chiesto quale sia il valore di mercato di questi oggetti trafugati, difficile pensare a uno smercio profittevole di cestini usati e contachilometri incompleti.
    Forse la sottrazione del materiale ciclabile è un rito di passaggio metropolitano, una cerimonia di iniziazione che marca l’ingresso dello spossessatore in un particolare gruppo sociale.
    Nell’antica Sparta la Crypteia consentiva ai giovani spartani, armati solo di un coltello, di uccidere gli iloti che avessero incontrato, e completare così la preparazione militare.
    Meglio dunque il cestino della bici che il pugnale, anche perché le probabilità di essere spartiate e non ilota sono poco favorevoli, e oggi mi sento un poco ilota.

  5. Gian Carlo

    Anni fa in turchia, in un paesino sperduto la notte rubarono dalla mia moto, legata al palo con la catena d’ordinanza, un orologino digitale da pochi euro tenuto sulla plancia da una striscia di velcro. Avendo poi capito che il velcro funziona con due parti separate e complementari la notte dopo tornarono a prendere anche l’altro pezzo di velcro rimasto incollato alla plancia. Per cui parcheggia di nuovo la bici nello stesso posto in modo che possano prendere anche le parti mancanti.

  6. Fabio

    Anche a me alcuni anni fa spaccarono la sella della Vespa (rubando tutto quanto c’era) proprio davanti ad un parcheggio di Taxi. In pieno giorno.

  7. matterda

    prova a costrire una bambola vudù con i pezzi rimasti e a cantarle “call any vegetable” di zappa, magari funziona :)

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