Dev’essere duro per molti degli ex-ministri dell’ultimo governo Berlusconi rassegnarsi alla perdita di interesse da parte dei media: il termine “attention whore” viene subito in mente. Per Renato Brunetta deve essere ancora peggio, mi sa: così il nostro grande economista del nordest sfrutta le sue indubbie conoscenze e il proprio sito web per spiegarci che andava molto meglio prima.
Abbiamo così questo post dove il Nostro mostra – dati alla mano! – che lo spread dei nostri Btp decennali rispetto ai Bund tedeschi è peggiore con il governo Monti rispetto all’ultimo periodo del governo Berlusconi: a parità di giorni, la media aritmetica di quest’ultimo era inferiore di 77 punti a quella dell’attuale PresConsMin. Non c’è trucco non c’è inganno: i numeri sono quelli e parlano chiaro.
Peccato che Brunetta, come gli capita spesso, abbia voluto strafare. Ha così corredato il suo post da un grafico, che come si sa vale più di mille parole. Il giaio è che di matematica sono in pochi a capirci, di economia ancora meno, ma a guardare le figure sono buoni tutti. E la figura mostra chiaramente quello che immaginavamo già in tanti: che cioè l’andamento dello spread negli ultimi mesi del governo Berlusconi è stato sostanzialmente crescente, mentre con il governo Monti c’è stato un primo periodo stabile seguito da un andamento decrescente. Lungi da me il voler insinuare una correlazione tra il mutamento alla guida dell’Italia e questa differenza di comportamento; ma è un fatto, e non lo si può certo negare. Non è che serva conoscere le derivate, o se per questo i derivati, per comprendere cosa sia successo in questi ultimi mesi.
P.S.: il tenero Renato è però un Vero Esperto di inferenze statistiche. Pensateci un attimo: proseguendo Monti il suo mandato, per avere dati confrontabili occorrerà tornare sempre più indietro nel periodo arcardico berlusconiano, il che se tanto mi dà tanto corrisponderà a una differenza ancora più marcata a favore di quest’ultimo. Chiamatelo stupido.
Ultimo aggiornamento: 2014-03-05 11:05
Si .mau. ma la derivata seconda dove la mettiamo. Negli ultimi periodi di Berlusconi l’aumento dello spread stava scemando, mentre ora con Monti, la discesa dello spread si sta indebolendo. Ricorda quando la derivata prima va male devi sempre sperare nella derivata seconda.
Ma R.B. é puntiforme?
Tutti a leggere la matematica e io qui da sola a rimpiangere il tenero Giacomo :(. Morto tutto il quartetto Cetra… stiamo proprio diventando vecchi.
@barbara: ma magari lassù una qualche raccolta des kleinen Herres Jakob la trovi…
Ho fatto un esperimento; ho preso un barile di birra e ne ho bevuto per un’ora; in questo periodo ho costantemente tenuto sotto controllo il mio tasso alcolico; ho quindi smesso, e, per un’altra ora, ho continuato a monitorare il mio tasso alcolico; il grafico ottenuto è sovrapponibile al “Brunetta”: la media del tasso alcolico nell’ora di bevuta è analoga a quella del tasso alcolico nell’ora di sobrietà. La morale? Che la decisione di interrompere le bevute non ha nulla a che vedere con la diminuzione del tasso alcolico!
Diciamo che le conoscenze matematiche del Brunetta, sono paragonabili alla capacita di lavorare di certi dipendenti statali