Elmar o Enrico?

Tra ieri e oggi nei media britannici sono state pubblicate due notizie che riguardano la matematica.
La BBC racconta che è stata prevista matematicamente l’equazione della coda di cavallo, parametrizzata rispetto al tipo di capelli (lisci o mossi, ispidi o morbidi) e dalla forza di gravità. Per quanto mi riguarda materiale da IgNobel, ma tant’è.
Ieri Ian Stewart sul Guardian ha raccontato della formula di Black-Scholes, quella alla base dei derivati di Borsa e indirettamente delle crisi economiche di questi ultimi anni (no, non è colpa della formula, ma di chi la usa). Spero di aver tempo per leggermi con calma l’articolo e magari tirarci fuori qualcosa per chi si spaventa tra inglese e fisica matematica, ma non garantisco nulla.
Il mio dubbio al momento è semplice: Rep&Cor riporteranno – rigorosamente senza collegamenti esterni, noi mica siamo come gli sporchi albionici – una o l’altra di queste notizie? E a chi faranno scrivere l’articolo? Burchia & Franceschini saranno già sul pezzo?

Ultimo aggiornamento: 2012-02-13 16:49

9 pensieri su “Elmar o Enrico?

  1. Sphera

    Cor non so, su Rep (cartacea) c’è una pagina intera sulla faccenda della formula di Black-Scholes, scritta quasi interamente da Franceschini.

  2. Tooby

    Da economista non troppo matematico, apprezzo moltissimo la sintesi per definire la Black-Scholes (devo solo appuntare che essa si riferisce a opzioni, e solo di un certo tipo: di molte altre, come di molti derivati, ancora sappiamo pochissimo, e in modo molto meno elegante :) )

  3. .mau.

    @sphera non avevo dubbi, Repubblica copia… ehm, ha un accordo col Guardian e Franceschini lo pagano per tradurr… ehm, per parlare delle cose che scrivono in UK. Al momento sono coi duemezzenni, poi andrò a vedere che cosa è riuscito a scrivere: conoscendo le sue competenze, potrebbe essere interessante. Burchia lo vedevo bene sulla BBC, è più il suo campo.

  4. .mau.

    Per me qualunque roba alle derivate parziali è fisica matematica :-), ma ti lascio alle parole di Stewart: «The Black-Scholes equation has its roots in mathematical physics, where quantities are infinitely divisible, time flows continuously and variables change smoothly. »
    (occhei, a rileggerla sembra una presa per i fondelli della fisica matematica, più che altro :-) )

  5. .mau.

    @iacopo: avrei perso la scommessa…
    (dal punto di vista giornalistico, però, apprezzo molto il fatto che siano stati messi i collegamenti. Un punto a favore del Corriere)

  6. Piotr R. Silverbrahms

    Mannaggia alla miseriaccia zozza. Adesso, a Marzo, non ci crederà nessuno che il compleanno che uscirà su RM lo avevo programmato da dieci mesi. E vabbè.

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