taxi

Io non so se la liberalizzazione dei taxi abbia senso. Davvero. La mia sensazione di ciclista urbano è che ci siano momenti in cui ci sono file enormi di taxi in attesa e altri momenti in cui non ne trovi uno neppure con il lanternino, il che mi fa più che altro pensare che il vero problema non sia il numero di licenze ma la loro distribuzione nell’arco della giornata.
Però ci sono tre cose che mi piacerebbe venissero fatte. Le prime due sono a costo zero o quasi: obbligare tutti i tassisti ad accettare bancomat e carte di credito, e obbligarli a rilasciare scontrino fiscale. Il “quasi” è il costo delle macchinette, ma sono disposto ad accettare che questi costi siano sostenuti dallo Stato (i comuni non hanno soldi, si sa). Non so se la terza cosa sia fattibile, però sarebbe la migliore di tutte: trasformare il tassametro in modo che faccia anche le ricevute fiscali. Naturalmente il tassista che voglia fare uno sconto sulla tariffa indicata sul tassametro ne avrebbe tutto il diritto: ma sulla ricevuta – e sul tassametro stesso, perché i dati verrebbero regolarmente acquisiti dallo Stato – ci sarebbe indicato il prezzo della corsa e lo sconto stesso. Tutto qua.

Ultimo aggiornamento: 2012-01-10 07:00

4 pensieri su “taxi

  1. pbm

    Il problema è che dato il costo dei taxi vengono utilizzati solo da chi può metterli in nota spese, quindi in caso di eventi non ne trovi mezzo, in giorni e orari “normali” stanno a girarsi i pollici. Abbassare i margini per aumentare il volume non gli passa per la testa, e col tassametro che al notturno parte da 6.2€ il taxi è un mezzo da sciuri.

  2. mestesso

    Mi associo al 100% con bpm. Liberalizzazione=tariffe migliori. Il costo attuale è esorbitante e ben superiore ai costi reali. E va in pancia ai taxisti, liberi professionisti con reddito garantito ed esente da rischi. Tutti vogliono essere liberi professionisti a reddito garantito. Questo è il vero ed unico problema, ed anomalia italiana. E non solo dei taxisti, naturalmente (discorso identico vale per notai, avvocati, farmacisti…). E’ sempre e solo un problema di soldi.
    PS i turni li decide il taxista, mica il comune o la regione, che impone solo un minimo garantito da presa per il culo. Non mettiamoci a difendere gli indifendibili, per favore.

  3. marcoxa

    A NYC ogni Taxi ha la macchinetta per pagare con la carta di credito. E funziona bene :)

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