La scorsa settimana, mentre ero a Chiavari, mi sono fermato a un bancomat per fare un prelievo. Ho digitato il codice, ed è apparsa la scritta “codice errato”. Ho ridigitato, molto più attentamente, il codice: mi è apparsa la scritta “codice errato”. Ho ritirato la tessera prima che mi venisse inghiottita, e ho cercato di capire cosa fosse successo. Io non ho scritto il mio codice bancomat da nessuna parte, sono un pazzo: lo ricordo a memoria, e pensavo di ricordarlo con il movimento delle dita sulla tastiera. Invece no, a quanto pare. Il mio codice è della forma aabcb: io ho digitato per due volte bbaca. Il giorno dopo me ne sono sincerato pagando a un POS (per la serie: un conto è avere la carta bloccata, altra cosa è averla bloccata e tenuta nelle fauci di un bancomat…). Mi devo preoccupare molto oppure moltissimo?
Ultimo aggiornamento: 2012-01-06 07:00
Sì.
Been there, done that.
Urge visita dallo psicanalista (se possibile pitagorista)! “Signor .mau., metta da parte i giovyni per un attimo, si rilassi sul lettino, e racconti: cosa le viene in mente pensando al numero acabb…”
Anche io non lo scrivo mai. Per il bancomat ho 5 numeri tipo abcde tali che
a=b+c=d+e per cui è difficile sbagliarsi. Ma in passato mi è capitato di invertire due cifre con un altro pin, perché invertiti davano un compleanno di un familiare.
Insomma, i numeri risuonano. r
PS: per la visa ho solo 4 numeri fghi, tali che f+g=h+i, strano eh?
la logica combinatoria era più o meno la stessa, soltanto che non accedevano nella tua memoria di lavoro (dura pochi secondi) i numeri corretti che stavano davanti al teatro cartesiano della tua coscienza con un’ansia neuropsicologica…
è successo anche a me. Ed ero a centinaia di km da casa. Ma poi non mi è più successo. Quindi, preoccupati poco :)
ma segnarselo in rubrica sul telefono su un nome fittizio?
Io ho un metodo mnemonico per ricordare il mio codice Postamat. Proprio due giorni fa ho avuto un improvviso blackout davanti al tastierino numerico e ci ho messo buoni 10 secondi per ricostruire le 5 cifre (mentre il panico saliva secondo dopo secondo). Concordo che non è affatto una bella sensazione…
A me ne è capita uan ancora più strana che mi ha bloccato il bamcomat lo scorso anno. Improvvisamente il codice vecchio di almeno un paio d’anni (ma è più prob 3/4) ha ripreso il posto di quello presente nel mio cervello ed ho continuato a digitarlo convinto che fosse quello giusto… questo sì che è alzheimer.
Figurati, io son ben più vecchia di te, e tra le tesserine italiane e quelle spagnole, l’accesso online alle varie banche, le password di e-mail e social network (ne sto facendo collezione, pare…) vado in tilt. Le password dei SN, di Skype e delle e-mail me le scrivo come bozza di posta nel mio indirizzo e-mail meno usato, quelle più sensibili (banche) le ho scritte in un file di testo che poi ho encrittato. Spero solo di non perdere il programma per encrittare-decrittare…
A me e’ successo 3-4 anni, tornando dalle vacanze. Avevo dimenticato i pin delle carte e le password di root di vari sistemi. Il periodo precendente le vacanze era stato particolarmente stressante, forse un meccanismo di difesa.
succede, altroché; per aumentarti l’ansia, ti dirò che non tutte le tastiere dei bancomat sono “standard”: alcune hanno 123 in alto, altre ce l’hanno in basso, quindi l’unica salvezza è ricordarsi i numeri, non le mosse sulla tastiera, e preferibilmente segnarseli da qualche parte :)
e io che credevo di essere l’unico a ricordarmi i codici bancomat/PIN/e simili dai movimenti delle dita :-)
E’ normale (dopo una certa età). Anche a me è successo un paio di volte nell’ultimo anno con Lorenzo (i figli accelerano un processo ineluttabile). La cosa buffa è che sbagliavo i numeri allo stesso modo, e senza essere in grado di ricordarmi la sequenza giusta.
Alla fine ho creato un nome vero nella rubrica in cui ho annegato il pin dentro un prefisso valido. Dato che il nome mi incute rispetto e timore, so che quando servirà mi ricorderò di guardare quello sulla rubrica :-).
PS: io mi ricordo ancora il numero della carta di identità di 10 anni fa…il cervello è potente ma complesso da capire.
Parafasìa?
d’altronde dall’altro ieri sul corriere online campeggia in bella evidenza questa notizia:
http://www.corriere.it/salute/12_gennaio_06/cervello-perde-colpi-dopo-45-anni_b7e515c4-37b9-11e1-8a56-e1065941ff6d.shtml
ti hanno forse usato com cavia ? (scherzo neh !)
posto che un PIN formato da cinque cifre offre 100.000 possibili combinazioni diverse, l’aver svelato la forma bcbaa quante combinazioni consente?
720, ammesso che quella sia davvero la struttura corretta
nessuna, se non abbiamo la carta bancomat del signor .mau. ;-)
Pensa un po’ che il codice PIN del bancomat di Phil collins ha il formato….
ABACAB
(ok… me ne vado…)
720 (se è quella corretta e non un diversivo e) se abbiamo *clonato* il bancomat di @.mau. [basta averne 240 copie]
Capita anche a me a volte di dimenticare l’ordine delle cifre di un qualche PIN, però non mi viene “naturale” una permutazione alternativa.
io d’istinto avrei detto mille, ma non sono un matematto
Avv, in certi contesti 1000 sarebbe stata la risposta corretta; qui però si suppone che a, b, c siano numeri diversi
Succede a tutti : io cerco sempre di trovare una struttura logica riconoscibile in base alla posizione dei tasti (salvo andare in crisi quando, come hanno fatto notare in uno dei primi commenti, 9 e’ il primo numero e non l’ultimo).
Al momento ho un pin del bancomat che e’ simmetrico rispetto ad una diagonale … Una volta (e sono stato così pollo da farmelo mangiare da un bancomat) avevo mischiato le simmetrie dell’ultimo bancomat e del precedente …
Io quei codici li salvo come contatti sul cellulare, ma facendone prima il complemento a 9.