Un’immagine o mille parole?

[spread Bund-BTP e Mediaset-TLC]
Il grafico che ho scopiazzato qui sopra non è mio ma di Antonio Nicita, che con Filippo Belloc ha scritto un interessante articolo su Lavoce.info, articolo segnalatomi da Layos. Spiegazione: le montagne e valli azzurre indicano la variazione dello spread (cioè della differenza di tasso di interesse offerto) tra BTP italiani e Bund tedeschi, mentre quelle rosse indicano la differenza del valore delle azioni Mediaset rispetto a quello del paniere di titoli del comparto spettacolo e telecomunicazioni. Attenzione: non rispecchia quindi il valore assoluto delle azioni Mediaset, ma come si sono comportate rishttps://www.facebook.com/#petto ai titoli simili. Insomma, se hanno perso più o meno degli altri.
Bene: la correlazione tra le due curve è incredibilmente alta. (Nota per chi non è abituato alla statistica: la correlazione si definisce alta anche quando è alta in valore assoluto ma negativa, cioè la variabile A sale quando la variabile B scende e viceversa. La cosa ha una sua certa qual logica, come mostrato dal seguente quesito: “Un tizio, accanito giocatore d’azzardo, è stato colpito da una maledizione: qualunque giocata faccia, perderà. Lui, ostinato, continua a giocare: sua moglie è felicissima della cosa. Come mai?”)
Chissà se Napolitano ha fatto vedere un grafico simile a Berlusconi per convincerlo a dimettersi :-)
Aggiornamento: (18 novembre) Lavoce.info ha messo sul sito una serie di altri grafici che mostrano la correlazione tra i vari spread europei e in particolare tra quello italiano e gli altri. Apprezzo molto il tentativo di spiegare a parole il significato delle curve, anche se ho il sospetto che senza avere chiaro il concetto di base di correlazione il lettore perda parecchio… ma da qualche parte bisogna pur iniziare.

Ultimo aggiornamento: 2011-11-18 07:00

11 pensieri su “Un’immagine o mille parole?

  1. mbuto

    R: sua moglie, conoscendo la maledizione, vincerà sempre puntando su ciò che il marito non sceglie, o magari puntando sulle perdite del marito :)

  2. mestesso

    Bel grafico. Mediaset finanziariamente parlando è ad un bivio: l’utile netto è in costante calo da anni (come tutte i media mogul cosi detti generalisti), ed il suo debito aumenta (sì, anche Mediaset è esposta verso le banche).
    Questo ultimo punto spiega probabilmente la correlazione negativa.
    PS: per tirarsi fuori dal guado una delle possibilità è comprarsi Endemol al 100%, ma quest’ultima è pesantemente esposta verso le banche. Ecco il motivo per cui Marina tentenna (e per il quale il padre non voleva lasciare oltre alla lesa maestà).
    PPS per finanziarsi il rimborso dei tassi di interesse Silvio pesca dalle macchinette mangiasoldi dei bar capitali freschi (cfr Report). Anche qui una correlazione negativa: minore è la crisi, minori gli introiti da gioco e più affanno verso le banche. Insomma, questa volta farà più fatica a tirarsi fuori bene.

  3. .mau.

    @it’S. me.: dipende da quello che vuoi misurare. Se stiamo parlando dei miei o tuoi soldi hai ragione, ma qui stanno valutando la correlazione di due funzioni s(t) e M(t), correlazione che ha molto più senso rapportata alla derivata che alle funzioni stesse.

  4. it'S. me. (vota RAGU')

    Io dico, da Ragioniere, che non ne vedo l’utilità. Perché se un giorno ho un calo del 5% ed il giorno dopo un aumento del 5% non torno al punto di partenza. Allora vorrei vedere quanto manca per tornare al punto di partenza e non un aumento del 5%. Seconda cosa, l’indice del paniere è complessivo o ripulito da Mediaset? Perché nel primo caso gli scostamenti sarebbero ancora maggiori.

  5. .mau.

    @it’S. me.: ma infatti la correlazione non c’entra nulla con il valore assoluto. Sarebbe come confrontare mele con torte. L’indice del paniere è complessivo.

  6. m.fisk

    A esser sinceri, mi sembra da un lato uno di quegli esercizietti in cui si parte dal risultato cercato per arrivare ai dati iniziali, dall’altro una cosa che non dimostra nulla malgrado l’estnsore della voce ammicci facendo intendere che dimostrerebbe chissà che.

  7. marcoxa

    Due cose.
    (1) Si presume che la moglie sappia della maledizione. La frase riportata non ci dice necessariamente che questo sia il caso, il che rende la proposizione un “non sequitur”.
    (2) Quelli de “lavoce.info” farebbero bene a riportare anche questo grafico di Piketty e Saez (http://www.cbpp.org/cms/index.cfm?fa=view&id=2908 sul sito di Saez ci sono anche dati più recenti). In questo modo forse comincerebbero a ripensare un tot delle ricette che propongono.
    baci
    Ntuniott

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