il primo vero sciopero dei benzinai

Se le cose non sono cambiate dopo che ho scritto questo post (schedulato per la mattina di mercoledì, ma scritto nel pomeriggio di martedì) quello di questi giorni potrebbe essere il primo vero sciopero dei benzinai. Infatti il fronte compatto si è spaccato: dopo l’ultimo incontro due sigle sindacali hanno mantenuto lo sciopero, mentre altre due l’hanno revocato. No, non mi sono bevuto il cervello, o almeno non me lo sono bevuto questa volta. Adesso mi spiego meglio :-)
Dal mio punto di vista molto utilitarista, lo sciopero è una specie di scommessa. Quando io sciopero, perdo dei soldi: però spero di riuscire a ottenere in futuro qualcosa, che può essere un aumento di stipendio col nuovo contratto, oppure la cacciata del governo, o qualcos’altro. Sì, ci sono i crumiri che nel primo caso prendono tutti gli eventuali vantaggi senza cacciare un euro, e a me piacerebbe tanto che almeno una volta l’una tantum prevista per i mesi di mancato rinnovo fossero dati solo a chi ha davvero lottato; ma so che la cosa è impossibile, e forse nemmeno giusta come ora spiegherò. Cosa succede quando c’è lo sciopero della benzina? che tutti corrono a fare il pieno prima della serrata, con il risultato che il consumo totale di benzina resta identico e quindi i gestori non ci perdono nulla, se non un po’ di fatica in più prima dello sciopero per chi non ha il self service. Insomma, lo sciopero ideale. (Cosa diversa dallo “sciopero più incisivo”, che era quello degli addetti ai caselli autostradali: se sono aperti, il mancato introito è del concessionario mentre la terza parte che tanto per cambiare è l’automobilista ci guadagna).
Ora, se alcuni benzinai scioperano e altri no questo significa che gli scioperanti perderanno degli incassi, e quindi stanno scioperando sul serio. Semplice, no? :-)

Ultimo aggiornamento: 2011-11-09 06:00

3 pensieri su “il primo vero sciopero dei benzinai

  1. it'S. me.

    Guarda che ieri al distributore c’era la fila. Una fila assurda. Secondo me c’era anche gente che usa l’auto due volte a settimana (il mercoledì per andare al mercato e la domenica per andare a messa) che con 10 euro ci girano un mese ed hanno tirato fuori l’auto il martedì per andare a fare il pieno. Saranno ora a posto almeno fino a Pasqua. Quindi lo sciopero è stato vantaggioserrimo.

  2. MarcoScud

    Ho rischiato un incidente per un bischero che per non perdere il posto in una fila assurda si è messo in fila stando in mezzo all’incrocio semaforico. Ho abbassato il vetro e gli ho chiesto se sua mamma gli avesse spiegato che era una gran testa di ca@@o. Beh a meno di mezzo metro non penso potesse non sentirmi. :( Se al Lunedì uno faceva il pieno che problemi avrebbe avuto? :(

  3. Sergio

    Io, come penso altri, non sapevo dello sciopero parziale e quindi mi son messo in coda per fare un rifornimento di sicurezza (non un pieno) solo per arrivare alla cassa e scoprire un minuscolo cartello con scritto “questo esercizio non partecipa allo sciopero”.
    Più furbi di così…

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