ora di punta, ma non per ATM

Ieri pomeriggio abbiamo portato i bimbi al Regina Elena per il controllo standard; siamo usciti poco dopo le 18, e siamo andati a prendere la metropolitana in Crocetta.
Arrivati al binario, un treno stava arrivando: peccato che fosse bello pieno, e quando Anna ha cercato di entrare col passeggino si sia trovato un muro di facce stolide. (Un po’ di spazio all’altezza dei sedili ci sarebbe anche stato, ma vuoi mica spostarti e perdere la tua posizione di vantaggio?). Il tutto all’altezza del fondo dell’ultimo vagone, non a metà.
Abbiamo così dovuto fare di necessità virtù e aspettare il treno successivo, dove si siamo zippati: io mi sono anche spostato lontano dal passeggino mettendomi vicino ai sedili, perché tanto era ovvio che nessun altro si sarebbe spostato. Bene, anzi male: il primo messaggio a display dopo che era partito il treno precedente dava un’attesa di 5 minuti e mezzo.
Ripeto: erano le 18:20 di un giorno feriale, e la linea metropolitana gialla aveva una frequenza di 6 minuti, che chiaramente porta ad avere treni pieni molto facilmente. Naturalmente per le pseudotabelle metropolitane non c’è nulla di male: la frequenza dei treni è 3-6 minuti, e 6 minuti è nella frequenza. Ma a questo punto qualcuno sa dirmi qual è la definizione di “ora di punta” per ATM?

Ultimo aggiornamento: 2011-10-27 07:00

6 pensieri su “ora di punta, ma non per ATM

  1. Napolux

    Secondo me hanno cambiato gli orari e/o abbassato le frequenze.
    L’altra mattina (alle 8, mica alle 5) ho dovuto aspettare il metrò a Lambrate per ben 7 minuti. Mai visto una cosa del genere.

  2. Sergio

    Anche io ho notato che i treni all’ora di punta sulla Gialla sono diminuiti: ad occhio mi sembra nell’ultimo anno.
    Sulla verde in compenso i treni sono abbastanza frequenti alle 18:00, ma già alle 21:00 ne passa uno ogni mezz’ora se devi andare sul ramo di Gessate o Cologno.
    Tra l’altro non ho mai capito il motivo dei treni sempre sulla Verde che si fermano a Centrale (dopo le 21:00)

  3. frank

    risposta semplice: per atm l’ora di punta é quella in cui i treni sono strapieni. e la stessa cosa vale anche per la linea rossa, peggiorata dall’alternanza tra i treni per rho e per bisceglie: a volte dopo le 18.00 è impossibile salire sui treni anche senza passeggino

  4. laperfidanera

    E vi lamentate anche!
    A Legnano vado sempre a piedi perché l’unica linea che passa vicino (mi può servire per andare alla stazione FS o genericamente in centro) ha un tempo d’attesa realistico medio di 25-30 minuti, quando lo stesso tratto a piedi mi richiede 20 minuti, 25 al massimo se porto un peso.
    Nel paese dove vivo gli autobus sono ogni mezz’ora quando va bene, ma in certe fasce orarie possono anche essere ogni ora, così pure la linea “diretta” per la capitale, che può anche essere ogni 2 ore! Nella capitale (Santa Cruz) la linea “circolare” è ogni 15 minuti, l’unica linea di tram ogni 5-10 minuti, ma d’estate ogni 7,5-15 minuti ecc. ecc.
    Rimpiango sempre la metro di Milano (e anche quella di Londra, a dire il vero).

  5. maxxfi

    Magari all’ATM hanno una definizione tautologica: ora di punta è quella fascia oraria in cui decidono di mandare un treno ogni 3 minuti.

  6. Marco B. Rossi

    @maxxfi: si definisce ora di punta ATM il momento in cui casualmente (il caso gioca un ruolo importante in ATM) l’intervallo tra due treni è pari a 3 minuti. L’ora di punta si verifica perciò quando un treno è guasto; risolto il quale seguono quattro o cinque treni a brevissima distanza, determinando così l’ora di punta. Questo spiega perché la metropolitana si guasta preferibilmente alle 8 del mattino: non è cattiva manutenzione, è un’accorta strategia che sfrutta l’effetto convoglio.

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