velocità

Ieri ho portato i bimbi al nido, poi sono andato a prendere la metropolitana per arrivare in ufficio. Tempo totale del percorso nido-ufficio: 34 minuti.
Stamattina ho di nuovo portato i bimbi al nido, poi sono tornato indietro (a piedi, è un chilometro e mezzo, ma d’altra parte oggi ho anche fatto l’andata a piedi spingendo il passeggino) fino a casa, ho preso la bicicletta, e sono andato in ufficio. Tempo totale del percorso nido-ufficio: 30 minuti.
È vero che nido e ufficio sono in direzioni diverse rispetto a casa mia, ed è vero che per andare a prendere la metro devo allungare ancora di più il percorso, dovendo fare poi ancora un pezzo di strada a piedi: però c’è qualcosa di intrinsecamente sbagliato, mi sa. Probabilmente avrebbe senso ampliare davvero BikeMi e integrare il biglietto con quello dei mezzi: ma questo significherebbe anche prendere misure serie per togliere automobili dalle strade, e quindi il tutto è impossibile.

Ultimo aggiornamento: 2011-10-20 09:43

7 pensieri su “velocità

  1. Sergio

    è un effetto che ho notato anche io.
    Partendo contemporaneamente da un punto A per andare ad un punto B della città io a piedi + metrò impiego quasi sempre più tempo dei miei amici in bicicletta.
    Altra cosa che ho notato è che in determinate ore andare da un punto A ad un punto B in taxi o a piedi ci vuole lo stesso tempo, soprattutto se il taxi deve fare larghi giri a causa dei sensi unici.
    Sì, BikeMi potenziato ed integrato nel costo dell’abbonamento potrebbe migliorare i tempi di percorrenza

  2. sleepers

    Non voglio assolutamente portare sfiga, ma Milano sembra un posto pericoloso per andarci in bicicletta:
    http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_ottobre_19/incidente-astesani-camion-donna-1901870060893.shtml
    Che poi in Italia (ovunque) non ci sia la cultura della bici è risaputo, a me viene da pensare quando vedo marciapiedi trasformati dall’oggi al domani in piste ciclabili, o trovo la corsia per le biciclette (quella sul alto dx della strada, delimitata dalla riga continua gialla o bianca) larga 10 cm.

  3. .mau.

    @sleepers: chi va in bicicletta dovrebbe sempre fare doppia, se non tripla, attenzione.
    La corsia disegnata larga 10 cm mi sembra improbabile, il codice della strada prevede una larghezza minima.

  4. Mike

    Io credo che il problema dei mezzi pubblici a Milano sia dovuto alla pluriennale cattiva gestione di essi. Il discorso vale anche per Torino. In particolare la volontà di dismissione della rete tranviaria, che sicuramente è competitiva rispetto agli autobus, mi sembra chiara. Ad esempio non avere semafori asserviti e la stupida regola di non avere motrici accodate portano ad una diminuzione della velocità e quindi dell’utilità dei tram.
    Non parliamo poi del tram per Desio, in cui le motrici bloccate sono in grado di viaggiate ai 70 km/h e ‘per sicurezza’ vengono fatte viaggiare a 25 km/h, ed in alcuni tratti a 5 km/h, o del comitato anti tram che si è formato.

  5. sleepers

    > @sleepers: chi va in bicicletta dovrebbe sempre fare doppia, se non tripla, attenzione.
    Sicuramente, soprattutto se accompagna un minore ;-)
    > La corsia disegnata larga 10 cm mi sembra improbabile
    Ho usato l’occhiometro (comunque scatterò una foto; non solo per te, lo segnalo al mio Comune).
    > il codice della strada prevede una larghezza minima.
    Boh, io non l’ho mai trovata sul CdS:
    http://staff.science.uva.nl/~caterina/personal/bicimobyl/codicestrada.html
    http://www.patente.it/ecom.dll/noAjax?idm=17
    “Art. 3:[…]
    39) Pista ciclabile: parte longitudinale della strada, opportunamente delimitata, riservata alla circolazione dei velocipedi.”
    Tieni presente che si tratta di questo caso:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Pista_ciclabile
    “percorsi logicamente segregati: si tratta di porzioni di carreggiata riservate al transito delle biciclette, indicate solo da segnaletica orizzontale e talvolta verticale.”

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