Precedenze

Oggi il dorso milanese del Corsera lancia la sua nuova iniziativa: gogna mediatica a chi parcheggia nei posti riservati ai disabili senza relativo pass. Non si capisce perché solo quei casi sono degni di essere fotografati mentre chi blocca i passaggi pedonali non viene ritenuto “interessante” (e provate voi a passare con una carrozzina o spingendo una sedia a rotelle, poi ne parliamo); né si capisce come si possa fare una simile iniziativa che è presumibilmente illegale (se ne parla sul socialcoso fighetto). Ma non mi sarebbe venuta voglia di scriverne se non mi fosse capitato un momento di serendipità.
Tre quarti d’ora fa, mentre andavo a mangiare, in via Giacosa c’era un carro attrezzi del servizio rimozione che stava portando via un’auto. L’auto era parcheggiata davanti al passo carraio di un carrozziere (che di passi carrai ne ha due, per la cronaca). Io sono notoriamente uno che pensa male, e in effetti non so quanto tempo fosse passato da quando il carrozziere in questione aveva chiamato il carro attrezzi. Però mi è rimasto il dubbio se ci sia qualcuno che ha un canale privilegiato per far valere i propri diritti. Sono una persona orribile?
(comunque mi spiace che le ganasce bloccaruote, se non definite illegali, non siano comunque più usate. Resto sempre dell’idea che un vero deterrente a certi comportamenti, oltre all’alta probabilità di essere multati, sia il far perdere al simpatico pseudoparcheggiante un tempo sufficientemente lungo da fargli passare la voglia di dire “ma è solo per un attimo”; e le ganasce si possono applicare molto più in fretta)

Ultimo aggiornamento: 2011-09-15 13:40

5 pensieri su “Precedenze

  1. mestesso

    Rapido, prima di uscire :-)
    1) Non è illegale se si “pixellano” targhe, volti, etc.
    2) Chiunque (abbia una autorizzazione valida di passo carrabile, che ricordo viene comprata in Comune, mica è gratis almeno a Milano e Como) può telefonare ad un certo numero, segnalare ed avviare la rimozione. Sono molto lesti perché il tizio del carro attrezzi per ogni rimozione si becca una generosa fetta della multa fatta al trasgressore! Moolto conveniente fare questo lavoro.
    3) Per me va benisimo la gogna mediatica, e bisogna pur cominciare da qualche parte, tipo le occupazioni posti invalidi. Inoltre ti ricordo che sia moralmente che come ipotesi di reato è molto più “pesante” discriminare i disabili che non i “normo” dotati. Quindi io trova a) civilissimo b) necessario seguire una certa priorità.

  2. .mau.

    @mestesso: (1) se vai a vedere l’iniziativa del Corriere, non pensano affatto a pixellare le targhe, sennò che gogna sarebbe? (2) ma questo allora dovrebbe funzionare anche se io telefonassi dicendo che c’è uno che blocca un passaggio pedonale, no? (3) non capisco la logica implicita “un invalido si muove solo e unicamente in automobile, e non gli tocca mai fare i marciapiedi”. Se vado in giro io (da solo) non mi cambia molto la vita se ho il passaggio pedonale ostruito, ma se dovessi portare qualcuno in sedia a rotelle sì.

  3. mestesso

    @.mau.:
    1) La gogna funziona lo stesso (pixellando)! La gogna significa “io pubblico guardo la foto e dico guarda che ‘fa sto deficiente. Il fellone sa benissimo di essere in torto e non ne ha alcun rimorso fino a quando un collega, un conosciente, un amico non gli dice la medesima frase, non sapendo che è lui!!! Forse così la prox volta abbassa le corna. Tieni presente che, se sapesse che è lui, nella maggior parte dei casi si farebbe i casi suoi ;-).
    Inoltre, sarebbe carino controllare se la Polizia Locale può, da una foto (non pixellata), emettere contravvenzione, e punire in ogni caso. Oltre che gogna, processo sulla pubblica piazza :-).
    2) No. Il semplice divieto di sosta NON implica la rimozione. Rileggiti la normativa sarebbe illegale ;-)
    3) A puro buon senso: se tu puoi camminare con molta fatica, ma hai un auto con comandi semplificati, fai anche 200 metri in macchina e (col contrassegno) parcheggi dove vuoi, con molta meno fatica. Che ti frega delle striscie occupate?

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