tempismo

Il copyright europeo sulle registrazioni musicali passa da 50 a 70 anni. Indovinate chi l’anno prossimo festeggia i 50 anni dalle prime registrazioni.

Ultimo aggiornamento: 2011-09-12 13:55

16 pensieri su “tempismo

  1. https://www.google.com/accounts/o8/id?id=AItOawnkuF4vTKCVKFVBizjx7mz1cCxfZfKWupU

    vogliamo fare i precisini?
    beh, allora il cinquantenario cade quest’anno, perché – in realtà – nel 1961 i beatles ad amburgo registrarono “my bonnie lies over the ocean” sul lato A e “when the saints go marching in” sul lato B.
    e fu proprio grazie a questo 45 giri e al fiuto di alistair taylor e allo spirito imprenditoriale di brian epstein che nacque la leggenda.
    così, giusto per fare il saputello…
    http://nonunacosaseria.blogspot.com/

  2. .mau.

    @feliciano c’è solo un piccolo particolare: quelle registrazioni sono le uniche in mano alla Polydor, e non è che a loro cambi molto la vita.

  3. Bubbo Bubboni

    Umm, non sarei così sicuro che la ragione sia quella.
    Le motivazioni della solita europeata parlano chiaro:
    “The new directive intends to increase the level of protection of performers by
    acknowledging their creative and artistic contributions.
    Performers generally start their careers young and the current term of protection of
    50 years often does not protect their performances for their entire lifetime. Therefore, some
    performers face an income gap at the end of their lifetimes. They are also often not able to
    rely on their rights to prevent or restrict objectionable uses of their performances that may
    occur during their lifetimes.”
    Anche se forse…
    “The directive also foresees measures in order to ensure that artists who have transferred
    their exclusive rights to phonogram producers actually benefit from the term extension and
    may recuperate their rights subject to certain conditions.”
    E contro la tesi del tempismo c’è anche da notare che
    “The Commission submitted the proposal in July 2008 and the European Parliament voted
    in April 2009”.

  4. .mau.

    @bubboni: mi meraviglio che tu creda a quanto scritto dalla commissione… (per i tempi, ripeto: tempismo quasi perfetto. Il “quasi” dipende dal fatto che le registrazioni del 1962 sarebbero uscite dal copyright nel 2013)

  5. mestesso

    @all: la mia teoria è che si sono uniformati al criterio USA, con il ritardo tipico della burocrazia EU.
    Mi spiego: per gli imprenditori del settore non è bello che in USA il diritto di autore valga anni 70 ed in EU anni 50, perché avvantaggia chi crea in USA a discapito di crea in EU. Quindi ci si uniforma al peggio. Ha una sua razionalità, anche se perversa.

  6. Bubbo Bubboni

    @.mau.: non è che creda tanto a quello che scrive la commissione… però mi diverte tantissimo che siano costretti a scrivere delle motivazioni più o meno dotate di senso logico.
    E’ un po’ come se la decenza e la forma democratica ne limitassero l’arroganza e la sostanza di servitori di ben altri padroni.

  7. .mau.

    tutto finito. Non che a me la cosa cambi molto, io ho sfruttato pesantemente il momento in cui le registrazioni non pubblicate oppure trasmesse via etere avevano vent’anni di copyright :-)

  8. Alessandro

    Scusate ma io non capisco proprio quale sia il problema. Me lo potete spiegare per favore? Grazie :)

  9. .mau.

    @Alessandro: senza l’allungamento della protezione per le registrazioni, chiunque avrebbe potuto ristampare un album dei Beatles, pagando solo le royalties agli artisti e ai compositori. Così lo può fare solo la EMI.

  10. Bistecca

    Giuro che alla domanda posta alla fine del messaggio la mia prima risposta è stata: Toto Cutugno… :-)
    (va però detto che avevo appena letto il messaggio di Mantellini che riporta il commento di Mazza su quanto sia stata decisiva l’Italia in questa approvazione…)

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