Infinitesimal Calculus (libro)

[copertina] Per una volta, il titolo di questo libro (James M. Henle, Eugene M. Kleinberg, Infinitesimal Calculus, Dover 2003 [1979], pag. 144, $ 12.95, ISBN 978-0-486-42886-4) è pienamente corretto. Quando a scuola e all’università si parla di “calcolo infinitesimale”, infatti, gli infinitesimi sono in realtà tenuti ben lontani: dopo che Cauchy sviluppò la teoria degli epsilon e dei delta i matematici furono ben felici di eliminare quei “fantasmi di quantità evanescenti”, come le definì il vescovo Berkeley, che permettevano di risolvere i problemi ma non si sapeva vene come. Peccato che epsilon e delta siano tutto meno che evidenti, a differenza degli infinitesimi… La situazione cambiò negli anni ’60 del secolo scorso, quando Robinson riuscì a definire gli infinitesimi in maniera formale. Questo testo spiega appunto come si possono estendere i numeri reali aggiungendo gli infinitesimi (ma anche i numeri interi infiniti e tanti altri numeri…) conservando tutte le proprietà usuali e semplificando i teoremi di analisi matematica. Non essendoci un pranzo gratis, avverto subito che l’estensione non è banale, anche perché è più che altro metamatematica: il libro va insomma bene per chi è davvero interessato al tema e voglia mettersi di buzzo buono a studiare. Carina l’idea di avere una colonna principale con il testo e una laterale con digressioni ed esercizi, per alleggerire la lettura.

Ultimo aggiornamento: 2011-09-10 07:00

5 pensieri su “Infinitesimal Calculus (libro)

  1. pino

    “… pranzo gratis”?? Ma che lingua parli? al mio paese si dice, non fare niente per niente, ogni cosa ha il suo prezzo, etc.

  2. .mau.

    @pino: sei già andato a lamentarti con Maurizio Ferrera che in prima pagina del Corriere di oggi scrive “dato che al mondo non esistono pasti gratis”?

  3. mestesso

    sei già andato a lamentarti con…
    @.mau.: questo ti rende, al più, uguale a chi (giustamente) disprezzi, non certo migliore. Come conseguenza, ti rende meno forte sui pipponi categoria “itagliano”.
    Giusto per dire eh, niente di personale ;-).

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