Stamattina, di spalla in prima pagina del Corriere della Sera, c’è questo fondo del direttore. Ferruccio De Bortoli si lamenta pubblicamente perché domani il Corriere non potrà essere in edicola mentre altri quotidiani sì: e non perché non sindacalizzati (figuriamoci se al Giornale o a Libero si preoccupano di uno sciopero…) ma perché il sindacato anche questa volta ha ammesso una deroga in modo da permettere una maggiore copertura.
Mi manca l’altra campana – il sito della CGIL in questo momento non riporta nessuna dichiarazione a riguardo – e quindi la mia analisi è piuttosto sbilanciata; però ci sono un paio di punti che in effetti non mi tornano. Perché altri quotidiani avrebbero avuto questa deroga e il Corrierone no? e soprattutto, perché non c’è stata una risposta pubblica (anche sul proprio sito) di Susanna Camusso?
Ultimo aggiornamento: 2011-09-05 11:33
Eddai .mau. È ovvio. Come ben sa, il Corriere ha (indebitamente ed ipocriticamente) una posizione di “prestigio” ed “equilibrio” nel panorama mediatico italico. La CGIL, dopo anni di commenti negativi da parte di questo o di quell’editorialista del Corriere (che so: il Prof. Baron. Panebianco-giustifichiamo-la-tortura) ha lanciato un segnale. Il De Bortoli dovrebbe semplicemente scusarsi.
A preust
Ntuniott