Pirateria digitale

A metà agosto ho comprato (su bookdepository, quindi indipendentemente dalla legge Levi sugli sconti massimi) un libro di didattica matematica applicata ai problemi. Se vi chiedete perché l’ho fatto *dopo* averne scritto uno io, qualche ragione ce l’avete anche :)
Il libro mi è costato quasi 50 euro, il che prova che anche il mercato librario anglosassone è completamente distorto, almeno per un certo tipo di saggistica: ma ognuno ha le sue manie, e ho pensato che per una volta potevo fare una mezza follia.
Ma il punto più interessante è che io ho comprato il libro dopo essermi (coff coff) procurato il pdf, averlo scorso, e aver deciso che meritava l’acquisto. Sono un po’ cretino, lo so. Ma ho il sospetto di non essere l’unico cretino, come ho il sospetto che quelli che scaricano pacchi e pacchi di libri dal "mercato parallelo" poi non li leggano per mancanza di tempo, visto che un libro non è come un album musicale che può essere ascoltato in sottofondo.
Perché queste cose non le si dice più spesso?

Ultimo aggiornamento: 2011-09-02 18:01

8 pensieri su “Pirateria digitale

  1. Massimo

    Lo faccio spesso anch’io e non mi sono mai sentito in colpa. Perché mai dovrei spendere XX euri per un PDF o un Ebook che poi non è all’altezza delle mie aspettative? Perché dovrei basarmi su quelle pochissime pagine in anteprima che non scelgo io ma chi me lo vende (di solito il primo capitolo o il capitolo meno interessante di tutto il libro)?
    Mi comporto alla stessa maniera come quando vado a comperare i libri in libreria: li sfoglio, mi metto anche a leggerli per un po’ e alla fine se è quello che cerco me li compro.

  2. Alice Twain

    (Coff coff!) Io scarico un sacco di libri. Poi quelli che mi piacciono SISTEMATICAMENTE li compro. Spesso direttamente in versione digitale.

  3. lo scorfano

    Forse perché a chi fa la lotta antipirateria non conviene dirlo. E ai pirati non importa di dirlo. Forse è per questo che sono cose nessuno dice spesso.

  4. Annarella

    Senza andare su scambi e torrenti vari, Amazon propone circa 50 libri gratuiti la settimana. Mi capita di prenderne, di leggerne un pezzo e decidere che non ne vale la pena.
    Senza cosa per altri attraverso altre vie.
    Vale però anche il processo inverso: libri scoperti per pura serendipity e fatti diventare libri “onesti”.
    E’ vero che non hai e avrai mai il tempo materiale di leggerti 3/4 mila libri ma è anche vero che è un ottimo sostituto per lo sfogliare libri, cosa che con il digitale non si può fare e per cui il teaser non basta visto che non son pochi i libri dall’inizio fulminante che diventano palle allucinanti dopo 50 pagine (o viceversa).
    A tutto questo aggiungici l’immaterialità della cosa e lo spirito da collezionista per cui se da una parte saresti nell’impossibilità di avere una casa normale e migliaia di libri, dall’altro esiste lo spirito da collezione, la curiosità che ti spinge a cercare il nuovo e a trovare cose nuove per le vie più strane

  5. mestesso

    Ah dimenticavo io scarico i pdf di libri che posseggo perché così è più facile cercare qualche riferimento, senza contare gli out of print. Insomma vale anche il caso inverso.

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