Mi dispiace, ma non riesco ad accettare l’ipotesi di partenza di Maurizio Cucchi: che Milano sia bella. Intendiamoci, ci sono posti ben nascosti, chissà perché generalmente privati, davvero carini; ed è chiaro che le chiese della città contengono tesori artistici spesso misconosciuti, alcuni dei quali raccontati nell’ultima parte di questo libro (Maurizio Cucchi, La traversata di Milano, Mondadori – Oscar Contemporanea 2011 [2007], pag. 188, € 9, ISBN 978-88-04-60783-0). Ma affermare che le passeggiate nelle vie del centro o della periferia milanese siano piacevoli è davvero troppo.
D’altra parte anche Cucchi è costretto ad accontentarsi di uno scorcio qua e là, mentre si lamenta di tutte le altre cosacce che si vedono nella sua passeggiata senza meta precisa da vero flaneur; non si può certo esagerare. Il libro ha però la sua ragione d’essere negli intermezzi in cui si parla dei personaggi del passato, soprattutto poeti e scrittori, con affetto e direi quasi nostalgia, come quando racconta della sua infanzia e gioventù in una Milano che probabilmente era davvero più bella di adesso.
Ultimo aggiornamento: 2018-10-25 14:39
Tu sei torinese inside :)
@Annarella: c’erano dubbi?
Eris Taurinensis in aeternum.
@.mau.assoltamente no! @Arrims-ecc a la maniera di Melchidesech Pautasso?