ancora su Loquendo

Torno a parlare di Loquendo dopo aver ricevuto un comunicato delle RSU aziendali (lo trovate qui) che riepiloga la storia passata e il futuro ahimè brevissimo, se l’intenzione di Telecom Italia di definire nel consiglio di amministrazione del prossimo 4 agosto (chissà perché certe cose si fanno quando la gente è in vacanza…) la vendita dell’azienda al concorrente Nuance, che avrebbe intenzione di farne “un centro di sviluppo per le lingue neo-latine”.
Come avevo già scritto, per cinque anni la mia vita lavorativa è stata strettamente collegata a quello che in Cselt sarebbe poi diventato Loquendo: ho conosciuto i ricercatori che avevano pubblicato i loro articoli anche su Le Scienze, sono andato ai congressi dal lato del riconoscimento della voce, e ho visto il progressivo migliorare delle tecniche che hanno inglobato contributi di ogni tipo (O capitano, mio capitano: come credi che si possa “leggere” un testo scritto in italiano se non hai delle conoscenze tali da capire il contesto grammaticale e mettere l’accento giusto quando ti capitano delle parole omografe?). Inoltre, per quanto ne so, Loquendo non perde affatto soldi, quindi non è un ramo secco da dismettere. Certo non è il core business di Telecom; ma pensate proprio che sia un vantaggio farla fuori così?

Ultimo aggiornamento: 2011-08-01 08:00

3 pensieri su “ancora su Loquendo

  1. .mau.

    Dimenticavo di aggiungere che il Comune di Torino avrebbe dovuto votare un ordine del giorno contro la vendita di Loquendo (sì, lo so che conta come il 2 di picche), ma non lo ha fatto per mancanza del numero legale.

  2. scardovi

    Io non mi capacito di come siano riusciti a mettere tutti gli algoritmi necessari dentro un’app per smartphone, comunque sono veramente bravi. Mi chiedo anche come facciano a pronunciare correttamente il mio cognome, non penso sia una regola fonetica generale in italiano.
    Riguardo al core-business, mi pare che per una compagnia telefonica lo sia molto di più un sistema per l’interfaccia vocale bidirezionale che ad esempio un’emittente televisiva.

  3. mestesso

    Io sono un campione da questo punto di vista: cinque anni fa la divisione per cui lavoravo venne venduta e poi smantellata, anche se globalmente in attivo, come Loquendo. Perché, lo scoprii allora, non basta essere in attivo, ma superare una certa soglia (nel mio caso il nostro utile era il 3%, il costo del denaro il 3.5%, quindi era più conveniente per un investitore trasferire i soldi altrove).
    Tutto questo per dire che da un certo livello in su, le parole “innovazione”, “nuove tecnologie”, “ricerca e sviluppo” se non corredate da moneta sonante, non vogliono dire assolutamente nulla.
    Tristemente, col mio cuore posso dire “benvenuti nel club dei trombati”.

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