facciaculismo

Codice Penale, articolo 593, “Omissione di soccorso”: «Chiunque, trovando abbandonato o smarrito un fanciullo minore degli anni dieci, o un’altra persona incapace di provvedere a se stessa, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia o per altra causa, omette di darne immediato avviso all’autorità è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 2.500 euro.» Sappiate che questa norma è incostituzionale, perché va contro il diritto di uguaglianza sancito per tutti i cittadini. Perché un decenne sì e un undicenne no?
Ecco. Quello che è successo ieri è proprio questo. La legge contro l’omofobia è stata bocciata alla Camera: ma non con un voto esplicito, sia mai che qualcuno debba metterci la faccia, bensì con le pregiudiziali di incostituzionalità, il modo più semplice per lavarsene le mani. Citando da Corriere e Repubblica: per il fine giurista Rocco Buttiglione: la norma avrebbe «sanzionato in maniera diversa rispetto allo stesso reato commesso contro un eterosessuale», proseguendo poi citando la “discriminazione positiva” degli USA che c’entra come i cavoli a merenda essendo nel filone le quote rosa. E la legaiola Carolina Lussana rincara, lamentandosi che la proposta di legge dà «una protezione privilegiata alla persona offesa in ragione del proprio orientamento sessuale e in particolare discrimina fra chi subisce forme di violenza». Forti coi deboli e deboli coi forti, come del resto recita il programma politico bossiano. Non si può che terminare con Fabrizio Cicchitto: «Consideriamo i gay cittadini uguali agli altri». Se li inculerebbero allo stesso modo degli eterosessuali, immagino.

Ultimo aggiornamento: 2011-07-27 09:31

15 pensieri su “facciaculismo

  1. leonardo glisselss

    Reato di omofobia NON ESISTE. Ma stiamo scherzando? Io spero che sia uno scherzo. Se io insulto o prendo a bastonate una persona, non importa di quale colore, orientamento religioso o sessuale sia! Ma è una persona!
    Se io prendo per il sedere un Cristiano dicendo che è un fanatico, la legge mi può punire perché lo sto dicendo a un Cristiano? Ma vi rendete conto di quello che dite? Il reato penale esiste giustamente di per sé. Ma invece di rimanere nei vostri paraocchi di logici matematici uscire e capire la realtà no? :-)

  2. Barbara

    Io ti volevo bene già da prima :).
    Nota a margine: ultimamente il tuo linguaggio è divenuto un filino più colorito/vivace/disinvolto/provocatorio. Saranno gli anni a Milano? La mancanza di sonno? Il bisogno di parlare pulito a casa?

  3. leonardo glisselss

    Codogno, lì tra le Aggravanti c’è “per finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso”.
    Come legge, non c’è scritto Sessuale. Il reato di omosessualità naturalmente non esiste (e ci mancherebbe altro, anche se in paesi antiquati esiste), ma è più spesso un disturbo psicopatogeno della sessualità (non è peraltro quasi mai una condizione di nascita). Chiaro, quindi, che il legislatore può sicuramente mettere come aggravante la razza e l’etnia (che sono condizioni di nascita naturale), la religione (che è una credenza interiore ma non offende il pudore) ma non l’omofobia.
    L’omofobia è un non reato, diventa reato esattamemte come gli altri casi di offesa alla persona.
    La scusa degli omosessuali è che siccome sono omosessuali il mondo ce l’ha con loro. Ma non è così. Non possiamo adeguare le leggi perché ogni giorno una categoria si sente attaccata dalla mentalità corrente. Domani i cattolici potranno dire che siccome tutti li aggrediscono devono essere tutelati dalla legge con l’aggravante della cattofobia. Ma stiamo scherzando? (e due).

  4. .mau.

    @glisselss: tu hai domandato «Se io prendo per il sedere un Cristiano dicendo che è un fanatico, la legge mi può punire perché lo sto dicendo a un Cristiano?» e io ho risposto con il link alla legge Mancino che dice “sì, quella è un’aggravante”.
    Adesso mi dici «Come legge, non c’è scritto Sessuale». Se nella legge Mancino si fosse parlato di “odio sessuale”, perché mai si sarebbe dovuta fare una nuova legge ad hoc? Mi pare che tu abbia qualche problema di comprensione logica. Ma vivi pure tranquillo. Non è che «Domani i cattolici potranno dire che siccome tutti li aggrediscono devono essere tutelati dalla legge con l’aggravante della cattofobia.» Già oggi sono tutelati dalla legge con l’aggravante della cattofobia (cosa che personalmente mi pare giustissima)

  5. leonardo glisselss

    Ma no, in realtà ti ho proprio spiegato perché QUELLA legge va bene, e una legge contro l’omofobia (non “l’odio sessuale”) non è fattibile. Perché non esiste l’odio omosessuale, c’è differenza. In altre parole non si può dire “ti metto in galera perché hai detto scemo a un omosessuale”, perché omosessuale non è una categoria separabile dal contesto, è un’invenzione.
    Invece una persona di colore diverso è e rimane di colore diverso, assolutamente peculiare. Un cattolico è cattolico, uno di altra nazione rimane di altra nazione. Sono differenze naturali, e non pretestuose.
    Poi attenzione, non c’è un’analogia tra “odio religioso” e cattofobia o fobia religiosa, queste sono due patologie diverse: l’odio religioso è un percorso secondo il quale una persona che dice o fa qualcosa che fa parte della sua religione, ad esempio pensare che “i gay sono contro-natura” – e questo rientra nella libertà di espressione – per quello viene odiato. Ma quello che vogliono i gay invece è l’opposto: non “odio”, ma perseguito proprio dalla legge di Stato. Quello allora è cattofobia, che invece non esiste. Tant’è vero che le comunità omosessuali sparano a zero sui cattolici senza che nessuno alzi un dito, mentre chi esprime idee – anche sbagliate – sugli omosessuali addirittura si vuole renderlo perseguibile dalla legge.
    Non è un discorso di logica, ma di diritto naturale e di psicologia, materie sulle quali si scivola molto. Poi, è chiaro, ogni Stato può decidere quello che vuole, anche che da domani io non possa più cogliere le violette perché sennò compio il reato di vviolettificio, ma l’importante è capire di cosa stiamo parlando, e che si faccia meno confusione…

  6. Bubbo Bubboni

    Però è bello vedere che c’è chi pensa che tanti tristi fatti di cronaca non siano frutto di un odio specifico ma solo di una generica insofferenza per altri esseri viventi. Così viene anche vanificato lo sforzo di chi insegna ed alimenta quell’odio e la necessaria disumanizzazione dei vari “altri”. Tutto sommato, nell’opinione di alcuni, viviamo in un mondo molto migliore di quello che sembra alle sue vittime!

  7. pietro

    la frase “Un cattolico è cattolico, uno di altra nazione rimane di altra nazione. Sono differenze naturali, e non pretestuose.” mi sembra completamente assurda.
    Se si considera la realtà dei fatti e non le seghe mentali, si puà notare che tra gli animali si possono incontrare spesso casi di rapporti omosessuali assolutamente spontanei, mentre non si è mai visto il concetto di nazione o di religione tra gli animali.
    Questo significa che per quanto possa fare schifo ai bigotti l’omosessualità è più “naturale” della religione o del nazionalismo.
    Ciò non toglie che l’idea stessa di “naturale” è una pura costruzione mentale e intellettuale che non ha assolutamente nessun riscontro materiale nella biologia.
    Sul idea che l’omosessulaità sia una patologia psichica si potrebbe con molta cautela assere d’accordo, purchè si sia disposti ad ammettere che anche la frequentazione di numerosi prostitute minorenni lo sia, ma da quel che vedo gli entusiasti difensori del diritto naturale in Italia quando si critica qualche vecchio depravato si ergono in difesa della libertà contro i PURITANI.

  8. Marco[n]

    A me sembra che qualcuno (volontariamente o no) faccia un po’ di confusione. La legge che si voleva votare non prevedeva aggravanti se io “insulto o prendo a bastonate una persona” che casualmente fosse omosessuale. L’aggravante era se io lo aggredivo proprio in quanto omosessuale.
    Io vedo differenza tra insultare uno che mi taglia la strada (e qui non conta se e’ cattolico, musulmano, nero o omosessuale) e insultare uno perche’ magari sta baciando uno del suo stesso sesso. Qualcun altro non la vede, peccato.

  9. Barbara

    Marco[n], l’hai spiegata anche troppo chiaramente. Ma con certa gente non c’è chiarezza che tenga. Io mi vergogno, e parecchio, di essere italiana. Perché questi sono i nostri rappresentanti. Se si continua così penso che cercherò di cambiare cittadinanza.

  10. mestesso

    @Barbara: il vero problema è che anche altri paesi stanno vivendo lo stesso tipo di deriva (con annessa vergogna).
    Qui (per certe cose) siamo messi peggio, ma il vero problema è che viviamo in una civiltà decadente, che pensa di essere sempre migliore grazie all’innegabile progresso tecnico-scientifico, dimenticandosi che sta regredendo pesantemente per tutto il resto.
    E’ lecito emigrare in un mondo (relativamente) migliore, per carità. Ma il problema è nel manico.

  11. un cattolico

    pietro scrive:
    > tra gli animali si possono incontrare spesso
    > casi di rapporti omosessuali assolutamente
    > spontanei, mentre non si è mai visto il
    > concetto di nazione o di religione tra gli
    > animali.
    > Questo significa che per quanto possa fare
    > schifo ai bigotti l’omosessualità è più
    > “naturale” della religione o del
    > nazionalismo.
    Con questo ragionamento anche la pedofilia (presente in alcune specie animali, tra cui i bonobo, spesso presi come esempio di animali “omosessuali”, ma ancor più audacemente definibili “bisessuali”) è più “naturale” della religione o del nazionalismo. Stesso dicasi per l’incesto.

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