Martini – Tettamanzi – Scola

Ora che il Patriarca di Venezia è stato spostato più o meno d’imperio alla guida dell’arcidiocesi di Milano sono in tanti a pensare che Angelo Scola, da buon “amico di CL”, porterà una non si sa bene quale restaurazione. Io non sono molto addentro a queste cose, checché se ne possa pensare; però ricordo che quando Tettamanzi successe a Martini ci furono grandi diatribe sul suo conservatorismo e sulla sua mania di protagonismo che era arrivata al punto di convincere GP2 a spostare un cardinale arcivescovo (prima Dionigi era a Genova), cosa che non era affatto standard in quel periodo. Poi si è visto cosa è successo, con il cardinale-imam (occhei, un giudizio di Salvini conta poco).
Insomma, io resto a vedere cosa farà, senza preconcetti (tranne quelli contro Comunione e Liberazione, scusatemi ma lì proprio non ce la faccio ad essere neutrale)

Ultimo aggiornamento: 2011-06-30 07:00

9 pensieri su “Martini – Tettamanzi – Scola

  1. Sig. N

    I suoi commenti di elogio sul caro giornalista Renato Farina a.k.a. “Betulla” mi fanno sospettare che sia l’ennesimo neofascista figlio di buona donna messo in posizione di potere per difendere la linea gotica cattoberlusconiana

  2. Nannarella

    Mi chiedo quanto e se sia possibile tornare indietro più di tanto. Per quel che ho sentito parlando con cattolici milanesi l’eredità di Martini è ben presente e non credo sia possibile annullarla. E’ chiaro che le radici CL sono inquietanti (perlomeno per cosa penso di CL)

  3. un cattolico

    A quanto pare alcuni sacerdoti milanesi sono già sul piede di guerra: nel forum CattoliciRomani.com segnalano questo intervento davvero guerrafondaio
    http://www.dongiorgio.it/pagine.php?id=2522
    Si tratta di un sacerdote che è stato già ripreso dalla sua curia per aver intitolato “La Diocesi di Milano è in lutto” e per esserci andato davvero pesante nell’articolo dedicato alla nomina del card. Scola.
    P.S.: essendo romano e conoscendo un dipendente del Vaticano sapevo che la scelta sarebbe caduta su Scola già da mesi, però stranamente nella Congregazione in cui lavora questa persona ancora non girano voci sul successore di Scola al Patriarcato di Venezia!

  4. ruphus

    Io, quand’ero piccolo, mio papà ogni volta che scorreggiava potente come Odino poi esclamava tutto soddisfatto: “Ah, che comunione e liberazione!…” Ecco, per me per anni, “comunione e liberazione” voleva dire solo questo: soddisfazione e alleggerimento intestinale. Poi quando ho scoperto che era anche un’altra cosa, ci son rimasto un po’ male, ma ancor oggi associo il faccione del Formigoni a temporalesche flatulenze. E non lo trovo per nulla incongruo…
    Ciao ciao.

  5. mestesso

    @all: CL è a Milano nota (nel mondo del businesse) col nomignolo di Comunione e Fatturazione per il numero e la serie di ditte fondate, gestite ed occupate da adepti che si fatturano una con l’altra, con pratiche di gestione molto borderline per il diritto fiscale italico.

  6. Galliolus

    Non c’è niente di male a non essere neutrale, anzi ritengo che la neutralità sia spesso solo un altro nome dell’ignavia. Però il preconcetto non mi piace: nessun preconcetto, neanche quello contro CL. L’uso di questo banale espediente retorico mi ricorda quei discorsi da bar che cominciano con «Io non sono razzista» oppure «Io non ho nulla contro i gay» e sai già dove vanno a finire, prima ancora che si aggiunga il «ma».
    Mi permetto di segnalartelo perché su questo blog ho sempre trovato affermazioni motivate, il che dovrebbe essere un obbligo morale per ogni Vero Matematico. Rifletti anche sul fatto che — a quanto ne so — il numero di lettori non ciellini di questo blog non è maggiore di diciannove.

  7. .mau.

    @Galliolus: come hai letto, riguardo a Scola sto sospendendo il giudizio. Riguardo a CL, potrei tirare fuori la famosa storia “alcuni dei miei migliori amici sono ciellini”, ma sarebbe falsa; è però vero che tra i miei conoscenti ci sono dei ciellini con cui non ho mai avuto problemi a interagire (è anche vero che non si è mai parlato di religione :-) ) D’altra parte la dottrina di base della chiesa cattolica, almeno da papa Giovanni XXIII, è distinguere tra peccato e peccatore; e per quanto mi riguarda continuerò ad avere pregiudizi contro CL, ma riservarmi un giudizio personale su ciascun simpatizzante di CL.

  8. Galliolus

    Io invece cerco di non avere pregiudizi, e quando ce l’ho — perché è inutile negarlo, tutti ne abbiamo! — cerco di subirne la minor influenza possibile. Certamente non me ne vanterei sul mio blog.
    A questo punto sono un po’ confuso: credevo che questa mia ostilità ai pregiudizi derivasse dall’amore per la verità e dalla mentalità scientifica. Siccome sono certo di condividere con te sia l’amore per la verità, sia la mentalità scientifica, non so più cosa pensare.
    Riguardo alla proporzione:
    CL : ciellino = peccato : peccatore
    non credo valga la pena commentare.

  9. .mau.

    @galliolus: per quanto riguarda me (in generale non posso parlare) un pregiudizio implica semplicemente che ci vuole un controesempio più esplicito per cambiare idea sulla singola persona. Nulla di più.

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