A cosa serve una sedia a sdraio? A starsene immobili a prendere il sole in spiaggia. Il guaio è che se il corpo è immobile la mente spesso si mette a vagare. Cosa si può farle fare, tenendo conto che siamo in estate e in vacanza e quindi il corpo pretende riposo? Stefano Bartezzaghi ha pensato di mettere nero su bianco tante proposte in questo suo ultimo libretto (Stefano Bartezzaghi, Sedia a sdraio, Salani 2011, pag. 96, € 9,90). Alcuni dei giochi proposti hanno un nome che vi farà venire sicuramente in mente qualcosa di diverso, dal ping pong al gioco dell’oca a Space Invaders: ma garantisco che sono tutti giocabili senza muovere un muscolo – e quindi evidentemente da soli – con l’unica eccezione del Gratta e Vinci dove ci si concede il lusso di muovere un singolo alluce. E se non si ama la sedia a sdraio? Beh, c’è un appendice intitolata “giochi in poltrona” :-)
I capitoletti del libro sono impreziositi dai disegni di Giulia Orecchia. Il testo è assolutamente leggero, non solo come grammatura ma anche come stile, l’ideale per le vacanze; se mi è concesso esternare una sensazione, mi ha ricordato qualcuno dei libretti di Giampaolo Dossena… stessa levità :-)
Ultimo aggiornamento: 2011-06-25 07:00
@.mau. Leggevo una tua notiziola del lontano 2008, sull’illustre babbo di Stefano Bartezzaghi: questa su “Quello che volevo: enigmi in versi”, Piero Bartezzaghi, e mi chiedevo se potessi pubblicare qualche poesia di questa raccolta purtroppo introvabile o, visto che come scrivesti allora tu può, renderlo accessibile a tutti previo consenso dei familiari.
Aggiungo solo che sull’OPAC dell’SBN si dice che 2 copie siano rintracciabili nelle biblioteche di Migliaro (FE) e Milano, ma la catalogazione dell’SBN ha qualche lacuna e altre copie potrebbero essere sparse qua e là. Però…
@un cattolico: se io non fossi così pigro, qualcosa potrei mettere, ma al momeno non ho voglia di mettermi a copiare :-)
Mi associo alla richiesta dei versi zanzibariani, ma intanto offro qualcosa che può momentaneamente placare la fame e sete di enigmistica classica a chi non li conosce già: gli opuscoli e le scansioni (tutto in .pdf) a cura della Biblioteca Enigmistica Italiana: http://www.enignet.it/opuscoli.html