l’ennesimo referendum elettorale

Io penso tutto il male possibile della proposta Passigli di referendum sulla legge elettorale. Non che pensi un gran bene, o anche solo un infimo bene, del Porcellum; però mi sono davvero rotto le scatole di vedere questi tentativi di pecettare qua e là una legge elettorale pessima per tirare fuori chissà quale favoloso risultato.
Non parliamo poi di chi ha la faccia tosta di dire che in questo modo si pungolano i partiti di sinistra a darsi da fare per scriverla loro, una legge elettorale buona. A parte la banale osservazione che la sinistra mi pare un po’ troppo minoranza per riuscire a farla passare, e che Berlusconi è così convinto che comunque lui vincerà da non dare certo loro sponda, siete davvero convinti che al PD il Porcellum faccia così schifo? E magari siete anche convinti delle scie chimiche e che è stato George W. Bush a buttare giù le Torri Gemelle per poter dare un impulso all’economia statunitense?
Insomma, per me l’unico referendum decente è quello il cui testo è

«Volete voi che sia abrogata la Legge 21 dicembre 2005, n. 270, intitolata “Modifiche alle norme per l’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica”»?

Lo so, cancellando del tutto il Porcellum si tornerebbe automaticamente al Mattarellum che non è certo il massimo. Però almeno sapremmo quello che ci tocca… senza contare – per chi è ancora convinto che il nostro parlamento voglia fare una legge elettorale – che si lascerebbe loro le mani libere per scegliere il modello, maggioritario o proporzionale che sia.

Ultimo aggiornamento: 2011-06-17 11:08

12 pensieri su “l’ennesimo referendum elettorale

  1. Federico D'Ambrosio

    Ma si può fare? Cioè puoi fare un ritorno a legislazione precedente? Non è che se cancelli quel testo cancelli la legislazione e basta, senza il ritorno alla precedente (e quindi la CC ti blocca il referendum perché elimini una legge costituzionalmente necessaria)?

  2. miic

    all’università un mio amico voleva proporre una serie di referendum successivi fino a tornare all’uninominale a doppio turno in vigore nell’Italia umbertina… scherzi a parte, finora l’ipotesi di abolire puramente e semplicemente la legge in vigore mi pare non sia mai stata presa in considerazione, ma non so se la CC si sia mai pronunciata in proposito

  3. Sergio

    La dirigenza del PD probabilmente sarebbe anche d’accordo a tenersi il Porcellum, il problema è che la base meno convinta e soprattutto quella più critica non andrebbe a votare con una legge elettorale simile.
    Il successo di Pisapia a mio parere deriva dal fatto che l’elettorato di sinistra non si sia “turato il naso” come è successo tutte le altre volte in cui, alla fine, si è perso.

  4. Sannita

    Esatto! È quello che dico io: il Porcellum è talmente una porcata che è impossibile riformarlo. Bisogna abrogare la legge del 2005 e basta.

  5. marcoxa

    D’accordo con il .mau. (anche se pare che il Porcellum che uscirebbe da un referendum siffatto sarebbe meglio del Vassallo-Ceccanti-ex-ex-segretarium). Ma secondo me la proposta di .mau. ha un problema. È limitata. I quesiti dovrebbero essere due:
    1 – volete abolire il Porcellum? SI
    2 – volete abolire il Mattarellum? SI
    Così facciamo un reset e ripartiamo con calma. Le soluzioni informatiche hanno il loro valore intrinseco. :)
    ntuniott

  6. Bubbo Bubboni

    Umm, prima di pensare alla legge bisognerebbe pensare agli obiettivi. Il Porcellum dà moltissimo potere al partito, salva la retorica della governabilità e il principio neoliberista del bipolarismo. Non mi pare poco.
    Si possono facilmente fare altre formule che accrescano ancora di più il potere del partito (es. facilitando il blabla in campagna elettorale e permettendo di allearsi solo dopo che è stato verificato l’effettivo peso elettorale) o altre che, come insegnano gli indignados di Sol, cercano di superare il bipolarismo per riprendersi l’idea che il parlamento sia rappresentativo di quanta più società è possibile.
    Il fatto che la partecipazione al voto sia sempre più bassa dovrebbe essere il principale problema per chi crede nella democrazia e la legge elettorale dovrebbe essere studiata per risolvere principalmente questo problema.
    Per me sono solo curioso di vedere se arriverà mai in Italia il voto elettronico, ma solo perchè la modernità della forma possa nascondere l’arretratezza della sostanza.

  7. https://www.google.com/accounts/o8/id?id=AItOawlNu9NrS_EeSsix1ydbjuVxcmE-vom2zQc

    A me non risulta che l’abrogazione di una legge riporti automaticamente in vita la legge pre-esistente (ammesso che ce ne sia una). Viceversa sono abbastanza sicuro che da qualche parte e’ scritto che non si puo’ restare senza legge elettorale, ed e’ questo il motivo per cui nessuno propone il referendum abrogativo del porcellum . Ricordo chiaramente che all’epoca qualcuno propose di inserire nel porcellum un comma che imponesse il ritorno al mattarellum in caso di abrogazione tramite referendum.
    Non ho nemmeno una fonte per sostenere tutto questo, e me ne scuso. Spero che la memoria non mi tradisca.

  8. .mau.

    @paolo: io ho messo un link tra i commenti, http://bit.ly/lONfMR . Se clicchi sul link si apre il testo ufficiale del Porcellum. Se leggi la legge trovi scritto una serie di articoli del tipo

    Art. 1.
    (Modifiche al sistema di elezione della Camera dei deputati)
    1. L’articolo 1 del testo unico delle leggi recanti norme per la
    elezione della Camera dei deputati, di cui al decreto del Presidente
    della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, e successive modificazioni,
    di seguito denominato “decreto del Presidente della Repubblica n. 361
    del 1957”, e’ sostituito dal seguente: [omissis]

    Se viene cancellato un articolo che modifica la legge precedente, cosa succede? che la legge precedente ritorna più bella che pria.
    Potremmo discutere su cosa succede nel caso si abrogasse una legge che parte da capo a preparare la normativa e afferma come ultimo articolo “ogni passata disposizione di legge in contrasto a queste norme è abrogata” (e anche qua avrei dei dubbi…), ma questo non è sicuramente il caso attuale.

  9. https://www.google.com/accounts/o8/id?id=AItOawlNu9NrS_EeSsix1ydbjuVxcmE-vom2zQc

    il tuo ragionamento non fa una piega. In ogni caso questa vecchia ansa (4 maggio 2007) http://bit.ly/mopgFA dice che un margine di dubbio esiste.
    Pero’ a questo punto devo dire che non si capisce perche’ preparare quesiti referendari cosi’ articolati se e’ possibile buttare via il porcellum in un colpo solo. Non ha senso.

  10. .mau.

    @paolo: i quesiti così articolati servono per piegare la legge elettorale a quello che si vuole (per dire, con il quesito proposto si ritornerebbe a un proporzionale puro). Ed è questo che mi fa imbestialire.

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