Dopo la Grande Gioia

Ieri è stata una grande giornata di festa, almeno per me :-) Oggi però forse è il momento di mettersi a fare un po’ di conti anche con l’oste…
Berlusconi e la Lega hanno perso. Il primo per aver voluto a tutti i costi far diventare queste elezioni un giudizio sulla Sua persona, ottenendo un risultato persino peggiore di quello di cinque anni fa, che era stato il punto più basso del berlusconismo in tutto il decennio. I padani invece hanno perso perché il loro tentativo di sganciarsi dall’abbraccio del PdL e avere più gradi di libertà è miseramente fallito: paradossalmente – sempre rispetto a cinque anni fa, non certo guardando le ultime politiche o le regionali – Milano non è nemmeno andata loro così male. La destra resiste solo in alcune ridotte, come Varese, e guadagna persino qualcosa in Calabria: decidete voi cosa significhi tutto questo.
Ma non è che il PD abbia vinto: a Milano ancora ancora, pur con il candidato che non volevano proprio (ma alla fine almeno dal basso si sono decisi ad andare un po’ sul territorio: onori in particolare a Stefano Boeri), hanno avuto un buon risultato, ma a Napoli è una débacle totale, e ci posso anche credere dopo vent’anni tra Bassolino e Russo Jervolino. De Magistris è un populista tale da far sembrare Di Pietro un compassato notabile, e questo sicuramente aiuta in quel contesto: ma per me è assolutamente incredibile che al ballottaggio, nonostante moltissimi elettori se ne siano stati stavolta a casa, abbia preso decine di migliaia di voti in più della somma di quelli iniziali suoi e della coalizione PD+SEL. Non voglio pensare a cosa succederà ora, visto che l’esercito sicuramente non tornerà a buttar via la monnezza e provincia e regione saranno ancora meno inclini a lasciar usare altre discariche.
E Milano? A mio parere si sono sommati due effetti: quello antiberlusconiano di cui sopra e quello contro Mestizia, un sindaco convinto che i milanesi fossero felici per non avere l’addizionale Irpef comunale e il biglietto del tram fermo a un euro (tanto sarebbe comunque aumentato adesso in estate, non crediate…) e così non si accorgessero che non c’erano soldi per fare nulla. Pisapia non potrà fare miracoli, e a dire il vero non glieli chiederei nemmeno; quello che gli chiedo è di non fare proclami ma di lavorare seriamente, di non promettere poche Grandi Cose ma di farne tante e piccole.

Ultimo aggiornamento: 2011-05-31 10:09

2 pensieri su “Dopo la Grande Gioia

  1. un cattolico

    .mau. scrive:

    un sindaco convinto che i milanesi fossero felici per non avere l’addizionale Irpef comunale e il biglietto del tram fermo a un euro (tanto sarebbe comunque aumentato adesso in estate, non crediate…)

    Fammi fare la maestrina della situazione: scritta così, a rigor di logica, sembra che i milanesi fossero felici di avere il biglietto del tram a ben più di un euro! :) Tutto ’sto casino per un “non”? Eh lo fanno, lo fanno… :P

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