La storia della moschea abusiva del quartiere Sucate, di cui avevo raccontato ieri, ha smosso l’angusto stagno dell’italica internette ancora più dei Pisapia Facts nati dopo la falsa accusa della Moratti a Pisapia di essere stato condannato in gioventù per un furto d’auto: mi limito a segnalare il video con le immagini dell’Intervallo RAI.
Però c’è chi si lamenta: Mantellini, che scrive «ecco che allora si delinea il quadro perfetto del nostro imbecillismo digitale. Sucate forse scalda il cuore ai detrattori di Letizia Moratti ma non sposta un voto, esattamente come non ne sposta lattivismo degli spin doctor del Sindaco uscente», suscitando un ampio dibbbattito su FriendFeed.
Ora io non sono un talebano della rete come Gilioli che inneggia alla «Morale della favola: la Rete non è la tivù e almeno per ora non si può comprare. Maneggiarla è molto complicato, anche con tantissimi soldi e ottimi consulenti.», e concordo con Mantellini che tutta questa cosa non sposterà un voto né da una parte né dall’altra. Ma è l’unica cosa con cui concordo. Io non sarei mai riuscito a porre una domanda del genere: ma vista la risposta mi sono piegato in due dalle risate. E sono ragionevolmente certo che tutti quelli che hanno portato avanti il meme #sucate siano assolutamente convinti che non è certo così che le elezioni si vinceranno: ma allo stesso tempo sono convinti che ogni tanto si può ridere. C’è un tempo per la serietà e un tempo per le battute: domenica e lunedì si vota, ieri e oggi no.
Detto tutto questo, se proprio uno vuole lamentarsi di qualcosa potrebbe iniziare a parlare per l’ennesima volta dell’autoreferenzialità dell’angusto stagno dell’italica internette, a partire da questo mio post che come dice il titolo è assolutamente fuffa: se volete, possiamo discutere (autoreferenziatamente…) di questo :-P
Ultimo aggiornamento: 2011-05-24 10:09
Io mi sono divertita a seguire tutto. Tra il resto, credo sia servito anche ad allentare un clima di tensione; l’attesa sino a domenica è lunga. Sorridere ogni tanto non fa male; tanto le cose serie restano serie, e lo sanno benissimo quelli capaci di di vederne, ogni tanto, il lato ridicolo.
a dire il vero una cosa strana c’è: come il tutto sia finito immediatamente sulle pagine dei quotidiani online.
I quotidiani online non sono diversi dai quotidiani locali tradizionali. Quando manca il morto a tirar su le copie vendute va bene anche il gatto sull’albero salvato dai pompieri, purché accompagnato da foto da cui si evinca che li vicino ci abita un tuo amico.
vabbè, che ti aspetti da uno che ogni anno scrive il post scocciato sui pesci di aprile?
Io ho un grande amore per gli scherzi intelligenti, indipendentemente dalla loro utilità pratica, se non quella di canzonare chi lo merita. Per questo motivo ho la massima stima dell’inventore (o profeta) del FSM, oppure di chi inventò l’allarme DHMO. Alla fine, dai e dai, una risata seppellirà critici, personaggi austeri e militanti severi.
Io sono addirittura convinto che non sia tutta fuffa, e che magari non nel breve, ma nel lungo periodo la vicenda “sucate” potrebbe forse spostare qualche voticino. Ecco il mio ragionamento: è finita l’era delle ideologie e molti elettori votano di pancia; e a tutti piace ridere a crepapelle; e uno preferisce stare con chi si diverte che con i musoni. E quindi, alcuni ragazzi che un giorno voteranno potranno forse identificarsi più facilmente con chi cazzeggia allegramente e intelligentemente, e si diverte come un matto, piuttosto che con chi digrigna i denti contro gli extracomunitari. E poi c’è il senso di far parte di un gruppo, o addirittura una comunità (i cazzeggiatori!). Insomma, qualche voticino fra chi sta per uscire dal liceo, oppure tra chi è da qualche anno che vota ma non ha un’idea chiara, forse qualcuno di quei voticini lì è stato pescato.
Insomma, siamo sicuri sia proprio tutta fuffa? Se non fosse per noi di sinistra, la sinistra non esisterebbe più da un pezzo!
(post che mi è piaciuto tantissimo, per l’eleganza, come di consueto)
Eggià, perché invece i soloni alla Mantellini, vent’anni di indignazioni anti-berlusconiane e un editoriale di Scalfari al giorno (con una democrazia che muore, e un golpe lisciato al giorno) hanno portato una pletora di cambiamenti.
A dirla tutta, io penso che la risata sia in assoluto l’elemento mancante dell’anti’berlusconismo, e, in potenza, il più dirompente. Che l’opposizione lo sappia usare o meno, poi, è tutta un’altra questione.
(il mio stile è quello, nel bene o nel male: non per nulla, come scrissi, non sarei proprio stato in grado di architettare una burla simile)
@Paola: lo so che sembra incredibile, ma di editoriali di Scalfari ce n’è solo uno la settimana :-)
@.mau.: l’iperbole faceva parte del climax, non voleva mica essere una fedele enumerazione di fatti :P
La verità è che questa è la prima volta da anni che si sta ridendo dei verdastri. E, come è noto, le risate seppelliscono. Quindi concordo pienamente con Paola. :)
Ntuniott