Berlusconi ha indubbiamente ragione a lamentarsi del monito di Napolitano, che dopo aver firmato come atto dovuto la nomina dei nuovi sottosegretari ha specificato che il governo dovrebbe tornare davanti alle Camere. Il bello è che però l’intervento di Napolitano è contro la lettera della Costituzione!
Mi spiego: i parlamentari non hanno alcun vincolo di mandato, e quindi se i Responsabili, pur di avere responsabilità di governo, decidono di fregarsene di essere stati eletti con il centrosinistra è giusto un problema loro (hahahah) e di Uòlter Ueltroni che li ha messi in lista (hahahahahahahahah). Ma d’altra parte qui abbiamo un premier che continua a dire che lui governa per volontà divin… scusate, per volontà del popolo che l’ha eletto in regolari elezioni. Se però stai governando con gente che non è stata votata dal popolo, il tuo diritto va un minimo a carte quarantotto, no?
Ovviamente non succederà nulla, il governo andrà obtorto collo a chiedere e ottenere la fiducia. Però sarebbe simpatico che qualcuno (a destra o a sinistra) iniziasse a pensarci un po’ su.
Ultimo aggiornamento: 2011-05-07 01:26
In realtà non mi pare che Napolitano abbia eccepito sul diritto dei Responsabili di entrare nella compagine di governo. L’osservazione è legata al fatto che le modifiche alla compagine di governo ed alla maggioranza che la sostiene siano state abbastanza rilevanti da giustificare una verifica della fiducia delle Camere.
Che io sappia non è disciplinato per legge quando un rimpasto di governo debba passare dalle Camere e quando no, tuttavia un rimpasto che includa anche un rilevante cambiamento nella formazione della maggioranza che sostiene il Governo è sicuramente un ottimo candidato…
@coloregrano: Napolitano non avrebbe potuto eccepire sul diritto dei Responsabili a entrare nel governo, visto che è vero che è lui a nominare i sottosegretari ma su proposta del PresConsMin…
mi pare che la prima frase sia troncata a metà
@luca: hai ragione, il mio pensiero si era fermato a metà.
“Se però stai governando con gente che non è stata votata dal popolo […]”
Attualmente ministri non sono (necessariamente) scelti tra gli eletti dal popolo, quindi governi praticamente sempre non gent* non votata. Per questo direi che si può sostenere che il parlamento, votato, dovrebbe ficcanasare nelle scelte.
Però, se non sbaglio, tutti gli “errori” logici nascono dal fatto che la Costituzione era ben pensata rispetto ad un sistema che è stato poi modificato male, senza badare alle incongruenze che via via si creavano.
Effettivamente la soluzione sarebbe di riscrivere male anche la Costituzione, magari in salsa europea, in modo che almeno lo stile sia omogeneo al corpo delle vigenti leggi.