Non credo che bin Laden contasse ormai molto nelle scelte strategiche di Al Qaeda, e sono certo che anche gli statunitensi concorderebbero, almeno fuori dai riflettori. Resta però l’enorme impatto mediatico dell’uccisione del “simbolo del male”, dopo quella che coi tempi frenetici dell’internette è davvero un’eternità (e non vi sto a dire come si senta vecchio questo blog, che è nato qualche giorno prima dell’attentato alle Torri Gemelle. Fortuna che il pippone relativo all’attentato stesso si è perso a causa di un backup fatto alla rovescia…)
Non mi stupisce Obama che annuncia, nel suo inglese comprensibile anche ai bestioni come me, che questa è la prova che gli USA quando decidono di fare una cosa la fanno. Né mi stupiscono le folle festanti a Ground Zero e a Loreto… pardon, Times Square. Non è bello, ma è comprensibile.
Quello che sarà davvero importante è vedere cosa succederà ora: la situazione rimane assolutamente identica, ma il colpo (rispettivamente positivo e negativo) al morale potrebbe fare la differenza.
Ultimo aggiornamento: 2011-05-02 10:17
Ci sarà da aspettarsi una rappresaglia in tempi rapidi.
Una cosa che succederà di sicuro è che Barak Obama vincerà le elezioni per distacco, alla facciazza delle Palin e dei “tea party” e questa, già di per se, è una buonissima notizia.
Ah il “simbolo del male”; e’ bello vedere come tutti si dimentichino il “right to a fair trial” quando gli fa comodo, ma forse e’ per questo che lui era “il male” e non “un uomo”… :)
@asd: io non vedo contraddizioni tra l’essere simbolo del male e aver diritto a un equo processo. (Hint: se il processo è equo, il giudice non tiene conto della simbolicità ma solo delle azioni)
Quando sono d’accordo con il capo ufficio stampa del Vaticano (sul fatto che non è bello festeggiare la morte di qualcuno) mi preoccupo molto :-).
Quando sono al cento per cento d’accordo con te pure, ma meno :-).
@.mau.: Perdonami, non ho capito la boutade Loreto-Times Square… /me embarrassed.
@Barbara: Secondo me se leggessi più spesso i bollettini da vatican.va, e non le loro “libere” interpretazioni giornalistiche, saresti d’accordo molto più spesso di quanto credi con quel prete. Certo di tanto in tanto se la vanno a cercare, esprimendosi da cani, ma il più delle volte, grazie a Dio, non è così.
@un cattolico: ho paragonato le manifestazioni di giubilo per la morte di Osama bin Laden in Times Square a quelle avvenute il 29 aprile 1945 in piazzale Loreto a Milano, vedi Wikipedia.
:) deformazione “professionale”… Avevo pensato a ben altro Loreto!
@un cattolico: la goccia che ha fatto traboccare il vaso e mi ha fatto dare un saluto finale al cattolicesimo è stata la lettura non dei giornali ma del Catechismo, più una serie di approfondimenti sia su alcune recenti encicliche sia proprio su vatican.va.
Però puoi sempre tentare di convincermi che c’era un problema nella traduzione dal latino all’italiano :-).
@Barbara: cosa ti ha sconvolto del Catechismo e delle recenti encicliche?
Quanto alla traduzione dal latino all’italiano, si vede che non hai mai provato a leggerti il Messale in latino, scopriresti che c’è ben poco da ridere sui problemi di traduzione ;) “Tradurre equivale a negoziare” non è un concetto curiale, ma del senza-Dio Umberto Eco.