santini elettorali: CRUPI Cristina

In occasione delle elezioni amministrative milanesi inauguro una sezione di commenti sui santini elettorali che mi troverò nella buca delle lettere in questo mese, perché non è giusto che chi a Milano non abita non possa goderne allo stesso modo.
Il primo candidato a presentarsi, quando ancora c’è gente che si sta togliendo dalle liste, è la signora Cristina Crupi, lista Il Popolo della Liberta’ – Berlusconi per Letizia Moratti. Il suo volantino è formato 12×12 cm (per intenderci, come la copertina di un CD: un candidato attento alla modernità vintage, insomma), e poi si apre in 12×36. Il committente (mi sa che sia obbligatorio indicarlo per legge) è il candidato stesso.
La signora Crupi nella vita fa l’avvocato: tiene a farci sapere che «Contraria ai “Politici di Professione”, lavoro quotidianamente per far crescere lo Studio Legale Crupi, unitamente al mio staff giovane e dinamico.» (segue mission dello studio legale, la cui pertinenza con le elezioni mi sfugge). Le maiuscole sono una passione della signora, però: nel suo curriculum scolastico ci sono le Suore Marcelline e il Liceo Scientifico, si parla delle Istituzioni Milanesi, e soprattutto nell’incipit afferma «Sono nata e ho vissuto In Puglia». Ah, sì: pugliesi di Milano, sappiate che ha fondato (dirige? fa parte? Non è chiaro) l’Associazione “Milano chiama Puglia”. Oltre alle maiuscole c’è un bell’esempio di virgola prima di un verbo, indubbiamente inserito per facilitare la vita agli elettori di una certa età che non hanno possibilità di modulare la durata delle pause senza respirazione.
Resta da dire qualcosa sulla parte politica: nel 2006 la signora Crupi è stata eletta al consiglio di Zona5: «sono stata tra le donne più votate di Milano», dice mostrando un certo qual sessismo. Ma si accontenta di poco, gioendo dello «straordinario risultato di 12.131 voti» (per la cronaca, il 34,19% dei voti del collegio, che però a quanto pare non le sono bastati). E infine la notizia bomba: «Sono stata nominata dal Ministro Maria Stella Gelmini Vice Coordinatrice Regionale del PDL Giovani per la Lombardia», con un profluvio di maiuscole!
Ora sapete tutto della candidata. Chi sarà il prossimo?

Ultimo aggiornamento: 2011-04-20 12:27

14 pensieri su “santini elettorali: CRUPI Cristina

  1. mestesso

    c’è gente che si sta togliendo dalle liste
    Piccola nota: non ci si può togliere dalle liste, come ha precisato ufficialmente il Ministero degli Interni in una informativa. Al massimo, se vorrà, una volta eletto nel listino blindato potrà dimettersi.

  2. .mau.

    @scorfano: magari non è così in confidenza col ministro, o magari pensava che scrivendo il nome tutto attaccato avrebbe potuto usare una maiuscola in meno.
    @mestesso: il listino non è blindato, alle comunali ci sono le preferenze.

  3. scardovi

    Ovvio che la pubblicità dello studio legale fatta sul volantino elettorale costa molto meno.

  4. nessuno86

    @ .mau. :
    Le critiche sono gradite se costruttive.
    E poi semplice curiosità: ma perchè tra gli 800 e passa candidati alle elezioni amministrative di Milano, tu hai preso di mira proprio lei?
    non ci sarà mica un interesse mascherato?

  5. .mau.

    @nessuno86: non conosco né sono interessato a conoscere la signora Crupi. Il motivo per cui ho parlato di lei è scritto nelle prime righe del post: «In occasione delle elezioni amministrative milanesi inauguro una sezione di commenti sui santini elettorali che mi troverò nella buca delle lettere in questo mese». La signora Crupi è stata la prima ad appalesarsi e quindi la prima ad essere trattata; man mano che riceverò altri volantini parlerò anche degli altri candidati, esattamente allo stesso modo.
    Se questo non era sufficientemente chiaro, ho il sospetto che il mio assunto di base – che cioè i miei ventun lettori siano più intelligenti del sottoscritto – debba venire emendato almeno durante le campagne elettorali.

  6. .mau.

    per quanto riguarda le critiche costruttive, sono implicite (a parte il dire che i santini elettorali non servono a nulla, ma quella è magari solo una mia fissazione).
    (1) evitare di mischiare la pubblicità elettorale con quella della propria vita professionale: l’elettore può essere interessato a sapere che sei un avvocato con un tuo studio legale, ma non certo a leggere la mission dello studio legale stesso;
    (2) ricordarsi che la grammatica vuole la sua parte, e che la retorica, anche se magari non conosciuta a menadito, è comunque percepita: scrivere in prima persona e spandere maiuscole è un controsenso, a meno che si voglia cercare un elettorato di bassa estrazione culturale che però probabilmente il volantino non lo apre nemmeno.

  7. mestesso

    a meno che si voglia cercare un elettorato di bassa estrazione culturale che però probabilmente il volantino non lo apre nemmeno.
    Due cose rapide: assumi che la Crupi abbia una buona estrazione culturale e che chi di cultura ne abbia poca non legga i volantini.
    Ogni assunzione contiene un certo grado insito di arbitrarietà, ma qui secondo la mia personalissima visione delle persone vai oltre il livello che considero accettabile ;-).

  8. .mau.

    @mestesso: non ho assunto nulla (né in bene né in male) sull’estrazione culturale della Crupi. L’unica cosa che so è che è laureata, immagino in giurisprudenza. Per la seconda parte della mia affermazione, “estrazione culturale” e “cultura” sono due concetti ben diversi.

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