_I cento progetti realizzati_ (spam elettorale)

Ebbene sì, mercoledì anche a noi è arrivato il famoso libro elettorale di «Letizia Moratti Sindaco di Milano» (questa è la scritta ufficiale con cui il mittente è indicato, assieme a una righetta in fondo che sentenzia «Materiale prodotto e distribuito senza alcun costo per il Comune di Milano». Ah, quando parlo di “noi” intendo che una copia è arrivata al sottoscritto e un’altra copia ad Anna. Cecilia e Jacopo sono stati graziati, immagino perché non hanno ancora raggiunto la maggiore età e quindi non possono recarsi alle urne apportando il loro presunto contributo alla rielezione di Letizia. Una noticina tecnica: l’invio non è stato fatto come pubblicità elettorale (con le tariffe previste) ma molto più banalmente come PostaTarget Basic, codice DCOOS5661, autorizzazione NAZ/096/2008. Insomma è già da un po’ che la Moratti ha questa idea di sfruttare le poste per inviare materiale.
Strappata la busta, troviamo una letterina del sindaco che Ci ringrazia perché «siete stati parte attiva nella definizione del mio programma e che siete solleciti nel segnalarmi inefficienze e nel propormi nuovi servizi utili alla comunità.» (ma non preoccupatevi, prosegue subito dicendo che tanto quelle cose mica le vuole fare). Per la cronaca, la lettera termina con le noticine in corpo 4 che ci ricordano che il Comitato Letizia Moratti per Milano, via Montebello 42 Milano tratta i miei dati al fine di inviarMi materiale di propaganda, e che il Responsabile del Trattamento è Cemit Interactive Media spa, via Toscana 9, San Mauro Torinese.
Ma basta con queste quisquilie, e passiamo alla ciccia, pardon al libro. Formato 25.5 x18.5, non è pinzato come gli omologhi che il nostro attuale PresConsMin ci ha spedito per ben due volte, ma bensì incollato. Insomma, l’aspetto estetico è molto migliore di quanto uno potesse ragionevolmente aspettarsi. A pagina 3 c’è l’executive summary con tutte le cose belle che Letizia ha fatto in questi anni, con una serie di numeri che almeno a me non dicono nulla fuori dal contesto; l’unico su cui posso mettere becco sono i 6980 lampioni in più, che diviso per i 1937 km di strade (esclusi parchi e giardini) fanno uno ogni 277 metri.
Chiaramente il libro ha tanta grafica e poche parole; non mi sono messo a contare il numero di foto in cui appare Letizia, né la quantità di ritocchi Photoshop che sono stati necessari, anche se oggettivamente sono molto minori di quanto noi milanesi vediamo nei poster. Ci sono i dati visti nei cartelloni di questo inverno, come il «-48% di reati a Milano in 3 anni» (qualcuno glielo va a dire all’Eterno Vicesindaco che è sempre lì a lamentarsi?; ci sono i dati finti, come l’inaugurazione dei “Raggi verdi” fatta l’anno scorso (nemmeno il raggio numero 1 è stato completato a oggi), e le arrampicate sugli specchi (una parola sola: Ecopass); ci sono i dati comici, come la cartina della rete metropolitana che non segna come terminati i prolungamenti di M2 (e qui almeno c’è stato uno stelloncino a fianco) e M3: nemmeno loro si fidavano di riuscire a inaugurarla in tempo.
Risultato finale? Non credo che una pubblicazione del genere sposti un solo voto. Però sicuramente muove l’economia, e potrebbe persino aumentare la percentuale di rifiuti riciclati in città (no, la mia copia me la tengo stretta, sono un feticista)

Ultimo aggiornamento: 2017-05-25 09:23

3 pensieri su “_I cento progetti realizzati_ (spam elettorale)

  1. elena

    la mia, invece, ha subito preso la strada della raccolta differenziata: tolto il mio nome, ovviamente. neppure l’ho aperta, tanto sapevo che tu l’avresti recensita :P

I commenti sono chiusi.