Manifestando

Stamattina, mentre io e il bipasseggino arrancavamo col solito ritardo in via Murat andando verso il nido, sono passato davanti alle strutture temporanee appositamente preparate per appiccicarci su i manifesti elettorali. Come probabilmente sapete, tali strutture sono rigidamente divise per partiti e fiancheggiatori (e già qua vorrei sapere chi è che ha scelto tale nome). Bene, c’erano quattro persone con manifesti e colla, che stavano probabilmente rimirando il lavoro fatto: su tutti gli spazi erano stati affissi manifesti della Lega Nord (quelli standard con Alberto da Giussano, in piccolo sul suo scudo il leone della Serenissima, e probabilmente il cognome di Bossi – ammetto di non aver fatto un’analisi molto attenta e quindi non giurerei su quest’ultimo particolare. Per onor di cronaca, in quel punto il marciapiede è parecchio stretto, e gli attacchini si sono spostati non appena mi hanno visto, senza che io dovessi come mio solito urlare “permesso!” con voce nient’affatto piacente.
L’unica cosa positiva che vedo è che nessuno aveva ancora appiccicato manifesti (c’erano i resti di quelli dell’anno scorso, casualmente anch’essi della Lega Nord). Per il resto, non mi aspetto nemmeno una sanzione pecuniaria; quando mai sono riusciti a farne una, per un qualsivoglia partito o movimento?
Aggiornamento: (7 aprile) i manifesti – ho controllato stamattina – dicono “Con il federalismo Milano capitale”. Il nome dell’Umberto è nel simbolo del partito, per la cronaca… e formalmente non ci sono ancora i numerelli per gli spazi, quindi è un po’ difficile dire che hanno preso gli spazi altrui.

Ultimo aggiornamento: 2011-04-06 16:03

4 pensieri su “Manifestando

  1. Sergio

    Per quello che ho visto a Milano ci sono già in giro gli spazi per la propaganda elettorale, ma appunto senza numeri.
    Ad occhio mi sembra che siano stati tutti occupati dalla compagine a favore del sindaco in carica mentre l’opposizione mi sembra stia ancora sugli spazi pubblicitari a pagamento.
    Ma potrebbe essere una mia tara.

  2. Bubbo Bubboni

    1) Mancano più di 30 giorni quindi non sono ancora in vigore le norme specifiche per le affissioni elettorali, per questo non ci sono i numeri e si possono ancora mettere i manifesti a pagamento.
    2) Le sanzioni sono sempre lì e sono sempre severe. Se non quelle elettorali almeno quelle per le affissioni abusive.
    3) Il famigerato milleproroghe però ha permesso di sanare tutte le affissioni selvagge dal 2005 a oggi pagando 1000 euro per provincia per anno. Però i costi per la rimozione delle affissioni selvagge restano a carico delle amm.ni locali (boh? sarà un anticipo del federalismo fiscale? A Roma tolgono e in periferia aggiungono, anche le spese?)
    Alle volte la volontà che i cittadini esprimono tramite i loro rappresentanti non la capisco, sed lex.

  3. vb

    Confermo, dato che mi attacchino da solo i miei manifesti, che in teoria gli spazi non si possono usare fino a che le liste non sono state presentate (15-16 aprile) e accettate (17-18 aprile) e il Comune non ha sorteggiato gli spazi tra i vari partiti (attorno al 20 aprile).
    Confermo anche che alcuni partiti (di solito si segnalano la Lega, i fiammatricolori e i comunisti vari) hanno comunque l’uso di fregarsene e di usare gli spazi di tutti, anche dopo le assegnazioni, tanto poi le multe non vengono fatte e se vengono fatte vengono lavate via con apposita leggina pochi mesi dopo.

I commenti sono chiusi.