suggerimenti per la campagna elettorale

Siamo in campagna elettorale, e i manifesti seipertré punteggiano la città, con testi anche aritmeticamente improbabili, come quello che promette 61000 posti l’anno in più grazie ad Expo (e quindi, visto che di anni ce ne sono cinque prima di arrivarci, più di 300000 posti in tutto nel 2015: adesso capisco perché continuino a costruire case e uffici…)
Ma una campagna elettorale dovrebbe essere anche fatta da piccole cose: eccone una. Sabato scorso Anna e io abbiamo portato i bimbi al giardino Wanda Osiris (non lo sapevate? a Milano non ci sono più nuove vie da battezzare, e quindi si è cominciato a dare i nomi a un qualunque giardinetto di almeno 100 mq o giù di lì) Nel giardino c’è un’area giochi bimbi, dove hanno anche riparato l’altalena che quest’inverno era stata scassata. L’area sarebbe chiusa con una recinzione in legno, il che è utile per evitare che il bimbo scappi per la tangente. Peccato che una porta fosse spalancata, e nessuno cercasse di chiuderla. Ci sono andato io e ho scoperto che era stata scassata da qualche imbecille, e quindi il chiavistello non riusciva più a chiudere. A dire il vero anche una seconda porta era stata scassata, ma almeno lì il tutto reggeva ancora, anche se a malapena.
Ora non so quanto costi riparare quei cancelletti, ma non credo sia tutta quella spesa. Più difficile sperare che qualcuno degli appositi uffici comunali si accorga della cosa e provveda alla riparazione: vorrebbe dire che effettivamente c’è chi pensa alla città, almeno una volta ogni cinque anni. Vedremo…

Ultimo aggiornamento: 2011-04-05 11:19

7 pensieri su “suggerimenti per la campagna elettorale

  1. mestesso

    Suggerimento: si segnala all’autorità competente del comune (dovrebbe essere il settore parchi) il disservizio.
    Poi i tempi sono biblici, come tutte le pubbliche amministrazioni, però mi dà abbastanza fastidio il presupposto “l’autorità se ne deve acorgere”. NOI utenti siamo i primi poliziotti, amministratori e controllori della cosa pubblica. NOI siamo quelli che possiamo rendere in prima istanza la gestine più efficiente: in termini informatici perché far gestrire i polling (con frequenza molto bassa per mancanza di personale…) qualcosa in polling, quando l’interrupt (qualcuno che alza la cornetta od il culo e segnala la cosa)garantisce prestazioni migliori?

  2. .mau.

    @mestesso: generalmente avviso Le Autorità Competenti (pur con parecchi dubbi sull’utilità della cosa).
    Però sono cattivo dentro e voglio vedere se per puro caso il polling prelettorale funziona meglio…

  3. Bubbo Bubboni

    @mestesso: senza dimenticare che il cancelletto del giardinetto non l’ha certo scassato il sindaco sfondandolo con la macchinina a pedali di servizio!
    La colpa di tutti i mali è sempre dei cittadini e degli utenti che prima rompono, poi non segnalano nei modi e tempi dovuti e magari votano anche a casaccio!

  4. mestesso

    @.mau.: nel post che citi ti lamenti del ritardo nell’accogliere il reclamo, NON dell’inutilità di fare segnalazione. Qui invece decidi di fare diversamente, e questo è per me un baco a precindere, di natura metodologica.
    E’ un errore e basta, a prescindere dal fatto che poi ci vogliano anni a tappare un buco piuttosto che riparare una serratura.
    @Bubbo: la colpa è sempre nostra, a prescindere, per lo stesso motivo per cui alla fine, chi fa muovere l’economia, non sono ne le industrie ne le banche, ma i nostri soldi e specialmente dove decidiamo di usarli.

  5. Licia

    …qualcosa mi dice che non hai ancora ricevuto la pubblicazione riccamente illustrata dal titolo I CENTO PROGETTI REALIZZATI. Per una Milano sempre più bella da vivere, che a me è arrivata fresca fresca oggi.
    È accompagnata da una letterina del sindaco, che spiega che ci manda il volumetto (patinato, di 160 pagine) “per ringraziarci”. C’è anche un capoverso che mi sembra rilevante:
    Per dire grazie soprattutto a Voi, che siete stati parte attiva nella definizione del mio programma e che siete solleciti nel segnalarmi inefficienze e nel propormi nuovi servizi utili alla comunità. Anche se non sempre si tratta di suggerimenti subito accoglibili, sono indirizzi preziosi nella mia ricerca di mediazione per l’interesse collettivo.

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