L’autrice di questo libro (Mariolina Ceriotti Migliarese, La famiglia imperfetta, Ares Edizioni “Genitori & figli – 23”, pag. 160, € 12, ISBN 978-88-8155-516-1), oltre ad essere neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta, ha sei figli, generati in un arco di tempo di vent’anni: possiamo insomma essere ragionevolmente certi che di esperienza di dinamiche familiari ne ha anche sul campo! Il filo conduttore del testo è che in questi decenni si tende sempre più a preoccuparsi per ogni minimo allontanamento dai risultati ideali, quando invece dovremmo renderci conto che formiamo tutti delle famiglie imperfette e che nella maggior parte dei casi dobbiamo semplicemente risolvere al meglio i problemi che man mano ci arrivano, senza dover pretendere di trovare la risposta completa e assoluta. Il minimo comun denominatore dei consigli dati dalla Ceriotti Migliarese è insomma l’uso del buonsenso, e il ricordarsi che si può sempre ricominciare da capo, se lo si vuole davvero. Insomma, nessuna bacchetta magica, alcune regolette pratiche come ricordarsi che i confini esistono come anche esistono i ruoli diversi nella famiglia che non possono essere confusi e mischiati, e l’affermazione che ogni famiglia è una storia a sé e che anche nella singola famiglia la storia cambia man mano con il tempo, e la soluzione che va bene oggi non è affatto detto vada bene anche domani.
Ultimo aggiornamento: 2011-03-12 07:00
Hai letto “Un genitore quasi perfetto” di Bettelheim?
@Barbara: no, anche se è possibile che l’abbia letto Anna.
“esistono i ruoli diversi nella famiglia che non possono essere confusi e mischiati”
mi togli una curiosità? mi è chiaro come non si possano confondere genitori e figli con zii, nonni o cugini. Ma il padre e la madre sono visti come due ruoli diversi o come un unico ruolo genitori?
@barbara: padre e madre sono visti come due ruoli diversi (anche se non ho ben capito come funziona la cosa con i bimbi adottati, perché la parte principale della diversità sta nel rapporto simbiotico durante la gravidanza)