giustizia duepuntozero

Io sono agnostico sulla separazione delle carriere tra giudici e inquirenti, nel senso che non ho idea se la cosa sia un bene o un male. Ho dei forti dubbi sul togliere l’obbligatorietà dell’azione penale: mi pare che senza di essa, che rende il procuratore un mero esecutore, si possa rischiare di avere qualcuno più bravo, fortunato o ricco degli altri che se la può cavare, mentre qualcun altro non se la sfangherà. Ho fortissimi dubbi sulla responsabilità del giudice: probabilmente la signora Pina non sa che già oggi il giudice è (giustamente) responsabile nei casi di dolo e colpa grave, e renderlo sempre responsabile non fa certo bene alla sua equità di giudizio.
Ma qualcuno riesce a spiegarmi perché mai il Consiglio Superiore della Magistratura dovrebbe essere sdoppiato? Sì, lo so che così verrebbe depotenziato e questa è l’unica cosa che importa a Lui; ma quello che mi chiedo è quale sarebbe la logica “ufficiale” dietro tutto questo, ammesso e non concesso che tale logica sia stata resa pubblica?
Poi ci sarebbe anche una metadomanda. Questa riforma è una legge costituzionale, quindi ha bisogno di quattro letture e di una convergenza ben superiore alla semplice maggioranza parlamentare, altrimenti si arriverebbe con ogni probabilità a un referendum confermativo che come ben noto non richiede quorum e quindi correrebbe il forte rischio di essere respinto. Insomma, con le leggi ad personam c’entra poco o nulla, checché qualcuno a sinistra ne dica. E allora perché Berlusconi, per interposto ministro, ci si è buttato su a pesce? È solo l’effetto “il pallone è mio e quindi gioco io”? È un modo per punire quei cattivoni dei giudici? O cos’altro?

Ultimo aggiornamento: 2011-03-10 14:27

7 pensieri su “giustizia duepuntozero

  1. glayos

    La risposta è assai semplice. E’ quello che ha spiegato Taormina, ovvero un baloon d’essai. La tecnica funziona così: loro ne sparano una gigantesca, talmente grande da far tremare le fondamenta della terra. Partono le urla belluine di opposizione, intellettuali, cittadine e loro abbassano l’asticella di un bel po’, che è il posto dove volevano arrivare in orgine. L’opposizione si mette una medaglietta per aver impedito lo scempio e la maggioranza ottiene esattamente quello che voleva in origine. Quando questa cosa prenderà piede, verranno fuori gli stessi rilievi che fai tu sull’iter e quant’altro e così finiranno per fare l’unica cosa che importa davvero: la separazione delle carriere.

  2. mestesso

    .mau., leggi sul Sole24 Ore il punto di Folli (dovrebbe essere anche sul sito). dice chiaramente il perché di questa legge, che tanto non verrà mai approvata così come è.
    In sintesi: il governo del fare deve fare qualcosa. E non dare scuse all’opposizione, che ora anzi ha il cruccio di dire qualcosa (contro). E spiegare il perché. Come dice Folli, è una mossa politicamente molto abile.

  3. mida04

    Bah, io ne ho una terza: lo scopo è quello di far incazzare i giudici e presentare le sue (indovinate di chi stiamo parlando) probabili condanne nei processi imminenti come una vendetta nei suoi confronti.

  4. marcoxa

    .mau. Sulla separazione delle carriere non c’è secondo me una versione corretta o meno (qui è così, e la è cosà) se la prendi a se stante. Sull’obbligatorietà dell’azione penale la cosa funziona così: se non c’è obbligatorietà, qualcuno può (e/o deve) dare direttive. Leggi: l’esecutivo può (e/o deve) dare direttive. Non è una bella cosa.
    Il referendum confermativo non ha il quorum.
    Come diceva il miglior giornalista di Destra, aridateci il dott. Licio Gelli.
    Baci
    Ntuniott

  5. MatitIsa

    Inglese, balloon, francese, ballon, espressione francese, ballon d’essai. Detto questo, ieri sera a Otto e mezzo il segretario dell’ANM, imho, ha spiegato bene cos’è che non va in tutta la cosiddettariforma, che peraltro, come dicono già altri, così com’è non vedrà mai la luce.

  6. Ostrica

    Secondo me la seconda che hai detto.
    E comunque serve come arma di distrazione, come tutte le mosse fatte finora.
    Un grande prestidigitatore, altro che Silvan.

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