Come penso ormai sappiate, non guardo la tv, quindi non posso sapere se la pubblicità della Wind che ascolto per radio abbia anche un corrispondente televisivo (ma immagino possa essere questa. Aldo e Giovanni fanno i parrucchieri molto alternativi, e raccontano a Giacomo che il loro è uno stile moderno, come del resto dice il loro sito: www.capellomoderno.it.
Sono andato a vedere il sito, e ho trovato una pagina di avvenuta registrazione (nemmeno di quelle di cortesia, proprio la segnalazione che il provider aveva creato il dominio). Una ricerca mi ha mostrato come il dominio sia stato registrato dalla «Host di Favini Matteo e Bonomi Andrea s.n.c.», che immagino non abbia alcuna relazione con Wind. Attenzione: dal mio punto di vista questo non è affatto cybersquatting. Il Big Fail è stato quello di Wind, che non ha pensato prima di mettere in linea lo spot (che appare dal 15 febbraio, mentre la registrazione del nome a dominio è del 24 febbraio) non solo di assicurarsi l’uso del nome a dominio ma anche di aggiungerci del materiale inedito sullo spot – tanto avranno ben avuto qualcosa tipo scene tagliate e simili, no? – o quantomeno redirigerlo sul sito istituzionale… E poi ci si lamenta perché il web non funziona come piattaforma pubblicitaria :-)
Ultimo aggiornamento: 2011-03-04 11:47
Ecco il sito “istituzionale” della Host di Favini e Bonomi, un’azienda – guarda caso – che si occupa di web marketing: http://www.hostsnc.com/index.php/contatti.html
Saluti,
Mauro.
http://xkcd.com/859/
). Va meglio?
Anche io ascolto solo la radio, e sentendo a manetta quello spot sono andato a vedere cosa ci fosse montato su quel sito.
Con mio profondo stupore mi sono accorto che oltre a non esserci nulla non era stato nemmeno acquistato dalla wind.
A quel punto mi chiedo, cosa avreste fatto anche voi (indipendentemente dal lavorare nel campo del web)?
Io il dominio l’ho comprato, non sono andato dalla wind a provare a vendere nulla. Ho montato il mio bel analytics e mi sono reso conto che 100 persone ogni singolo giorno digitano volontariamente l’URL della pubblicità. Quanti soldi stanno perdendo?
Ma soprattutto, quanti ne hanno buttati via calcolando che il 10% dello spot viene utilizzato da Aldo per pronunciare per esteso l’indirizzo internet.
Cordiali saluti
Matteo Favini
@Matteo: spero fosse chiaro dal mio post che non avevo assolutamente nulla contro di te (anche perché posso immaginare che non avrebbe nemmeno avuto senso tentare di offrire a Wind quel nome a dominio, la cui utilità è giusto per il periodo dello spot). Volevo semplicemente far notare il FAIL dell’azienda; non so quanto abbiano pagato quello spot, ma se avessero pensato anche solo a un redirect alla loro pagina con l’offerta Internet ci avrebbero guadagnato di sicuro.
Ci mancherebbe. Volevo solo dirti come è andata per bene la cosa.
Alla fine rimango stupito da un reparto marketing come quello della wind che spende centinaia di migliaia di euro per degli spot radio e non è stato in grado di acquistare lo spazio internet (costo 5) immaginando che siano comunque andati a vedere se il dominio fosse o meno di proprietà di qualcuno.
Il dominio è utilizzato solo per quello spot, ma perchè non pensare di riutilizzarlo anche in altri?
Se ci fosse stato montato ad esempio una paginetta per postare il “taglio più moderno” con in regalo delle ricariche avrebbe permesso alla wind di monitorare i risultati degli spot. Costo totale dell’operazione (poche migliaia di euro).
Ovvio che dico certe cose perchè è il mio lavoro. Ma noi siamo una società minuscola in confronto alla wind e pensare che noi 3 “pirla” siamo arrivati a fare un ragionamento di un certo tipo ed un reparto che costa milioni di euro all’anno (più stagisti sfruttati) non ci sia arrivato mi fa strano.
Per curiosità: su che radio hai sentito lo spot?
@Matteo: la mia sensazione è che i pubblicitari non abbiano ancora capito che cosa sia una pubblicità virale… (lo spot l’ho ascoltato su Radio Popolare, non è più la radiopop di una volta)
Anche tu sulla stessa radio mia. La mia idea era di metterci un questionario per vedere su quali radio girava lo spot.
Si sono persi qualche migliaio di clienti così….
Posso linkare il tuo posto sul mio sito?
@matteo: naturalmente sì, qui è tutto liberamente citabile :-)