Il disclaimer lo metto subito: come i miei lettori abituali sanno bene, io in Telecom ci lavoro. Sta quindi a voi decidere quanto fidarvi del mio ragionamento; non mi offendo se qualcuno penserà che sia di parte. (Però mi offendo se qualcuno pensa che mi paghino per scriverlo: va bene essere considerato un imbecille, ma non un venduto)
Dalla prossima settimana anche Telecom Italia, come già fanno altri operatori, potrà limitare la banda usata dalle connessioni ADSL: insomma, chi è abituato a usarla a palla potrà all’improvviso trovarsi “un’esperienza di connessione piuttosto frustrante”. L’annuncio è qua, per la cronaca, e maggiori informazioni si trovano qua.
Ora, io non so chi abbia scritto la pagina di spiegazioni: sicuramente è uno che di Internet non ci capisce nulla, visto che ha inserito la posta elettronica tra le “applicazioni realtime”, quando l’email nasce e vive come sistema in differita: se non ve ne accorgete è solo perché in genere le mail vi arrivano subito. E capisco chi si lamenta dicendo che se la centrale dove lui è attestato è piena allora Telecom dovrebbe aumentare la capacità della centrale, e non abbassare la capacità delle singole linee; o almeno lo capisco in linea di principio, perché prima vorrei vedere se in effetti il problema è della centrale sottodimensionata o degli utenti sopradimensionati rispetto alla media.
Però tutto questo con la net neutrality non c’entra un tubo. Per quello che riguarda me, la neutralità della rete significa che a parità di banda impiegata il carrier non deve fare preferenze, o detto in altro modo non deve sbirciare cosa l’utente fa passare (si chiama DPI, Deep Packet Inspection, ed è stata molto pompata dalle aziende produttrici di apparecchiature di rete perché così hanno potuto vendere impianti molto più cari perché necessariamente più potenti del necessario). Detto ancora in altre parole: non ci deve essere diversità di trattamento se uno sta tappando la rete perché scarica l’equivalente del ventunesimo secolo della biografia di Tristram Shandy sotto forma di video ad altissima qualità della prima cacca sul vasino del proprio nipotino oppure perché sta scaricando tutti i video dei brani dell’ultimo festival di Sanremo. Però non vedo perché i due devono rallentare me che sto disperatamente cercando di vedere le ultime novità su Friendfeed, richiedendo un centesimo della banda che usano loro. Vogliono il tubo bello grande? paghino di più.
A dirla tutta, mi preoccupa paradossalmente di più leggere che lo streaming di YouTube (ma a questo punto mi auguro anche lo streaming di chi si vede a sbafo le partite di calcio) non verrebbe rallentato; di nuovo, se il principio è “a parità di tipo di uso applico le stesse regole” non si può parlare di partigianeria della rete, per quanto io mi arrabbierei lo stesso se il mio accesso risparmioso venisse comunque rallentato a causa degli spreconi di banda. In definitiva, mi riservo il diritto di cambiare idea dopo che vedrò cosa succederà davvero, ma in linea di principio non ho nulla contro il principio indicato da Telecom.
Ultimo aggiornamento: 2011-02-21 14:36
Se le prestazioni mentre gioco ne risentiranno, cambiero’ provider al volo. Se no, boh, chi se ne frega, in fondo :)
tra l’altro a quanto ho capito la limitazione sarà effettiva su quei DSLAM con utilizzo di banda vicino al limite e solo nelle ore di maggior traffico
Daranno uno sconto sulla quantità di banda tagliata ?
Visto che ho acquistato un bene e non riesco a fruirne completamente.
(si, la domanda è un pò retorica)
@pirlo: la mia risposta retorica è “non credo che nel tuo contratto ADSL ci sia una banda minima garantita, quindi non hai affatto acquistato un bene”.
Per dire, la mia ADSL (che non è sotto Telecom) è una 2 Mb/s con banda garantita di 32 Kb/s …
@.mau.
> Vogliono il tubo bello grande? paghino di più.
Non capisco il tuo ragionamento, se uno paga _gia’_ per un tubo grande, perche’ dovrebbe pagare di piu’? Io ho un contratto di 20Mb/s perche’ non mi dovrebbe bastare? Perche’ l’uso del mio “tubo” (che pago) dovrebbe influenzare l’uso del tuo tubo (che paghi)? Anche perche’ qui mi sembra si stia parlando di bandwidth throttling , non dare priorita’ a traffico che ha bisogno di poca latenza come, non so, il VoIP, che sono due cose ben diverse.
(Ovviamente il tutto lasciando perdere il discorso di banda minima garantita che e’ un qualcosa di semplicemente ridicolo).
Forse faccio una riflessione erronea, ma alla fine non era prevedibile un uso indiscriminato della banda offerta?
Lavoro presso un fornitore di connettività e un buon 80% desidera acquistare banda solo perché possa scaricare più velocemente ‘cosagliparealuisulp2p’. Non ho mai visto dare giustificazioni diverse da chi propone connettività di cinque, sette, venti mega per un uso diverso da quello, definiamolo, ludico, quindi alla fine la limitazione di banda me la dovresti giustificare per quello che pago e non, appunto, per quello che ritieni possa creare il traffico maggiore.
@asdasd: ripeto: prendi il tuo contratto (qualunque sia il provider) e trovami scritto dove ti dicono che ti danno 20 Mb/s. Quello che ci sarà scritto è qualcosa tipo “la connessione potrà arrivare fino a 20 Mb/s in condizioni ottimali, bla bla bla.
@mau: (con beneficio del dubbio) il concetto di banda minima garantita, almeno per quello che mi hanno insegnato, non significa necessariamente “navigherò a quel minimo garantito che mi hanno assegnato su contratto”; il provider ti assicura quella banda minima nei limiti fisici della propria rete, il che non significa che la navigazione su Internet sia garantita altrettanto. Il parametro è significativo solo per i servizi che necessitano di un minimo di banda per funzionare, tipo il voip, quindi non penso che sia un parametro utilissimo alla fine.
Che ne pensi?
@max: indubbiamente la banda minima garantita non può garantirti nulla fuori dalla rete dati del tuo carrier, ma credo che valga *all’interno di quella rete*.
Io vorrei che TI rispondesse alle domande sul blog di Quintarelli…ovvero ci dicesse cosa realmente fanno per limitare la banda. Quello che hanno scritto è unicamente per ottemperare all’obbligo alla trasparenza imposto dalla Autorità Garante, e sono solo spiegazioni fumose.
Per correttezza, TI ha sempre fatto shaping, e solo da qualche tempo lo rendono noto, appunto perché obbligati ;-).
@.mau.
> prendi il tuo contratto (qualunque sia il provider) e trovami scritto dove ti dicono che ti danno 20 Mb/s. Quello che ci sarà scritto è qualcosa tipo
> “la connessione potrà arrivare fino a 20 Mb/s condizioni ottimali”
D’accordissimo ma, il discorso che facevo io è un altro, visto che l’offerta massima (residenziale) di Telecom è un ADSL a “20Mb/s”, e un offerta a “20Mb/s” non vuol dire nulla se non esprimere la mia volontà a telecom di voler andare a quelle velocità, che senso ha dire “Vogliono il tubo bello grande? paghino di più.” ? _Sto già usando la tua offerta più costosa per questo preciso motivo_ .
Poi, applicare un sistema di QoS a alcuni tipi di traffico che hanno bisogno di bassa latenza è un conto, segare una tipologia di traffico perchè non vuoi ampliare le tue infratrutture no.
e.g.
1) Prendendo per esempio il VoIP e semplificando il funzionamento di una rete: una centralina è “satura” ma quando arriva del traffico VoIP lo mette in cima alla sua coda di uscita per garantirgli una bassa latenza, gli altri utenti se ne accorgono a malapena. ⇐ OK
2) Dirigenti telecom notano che attualmente stanno usando il 95% della loro ampiezza di banda totale per gli utenti che hanno addesso e non sono più in grado di accettare nuovi utenti; un piccolo studio mostra che il 60% di tutto il traffico è traffico p2p ⇒ dirigente telecom 1: «Potremmo “segare” la banda a disposizione per il p2p del 70%! In questo modo il totale della nostra banda utizzata scenderebbe al 55% e potremmo accogliere nuovi utenti! EASY MONEY!» ⇐ Questo, per quanto legale (da contratto ti garantiscono solo un ammontare _scandaloso_ di banda (32Kbps, Really? My old analog modem could do better; if this is the best packet switching can do I am not impressed), neanche sufficente per navigare nel web al giorno d’oggi), di sicuro non lo trovo moralmente giustificabile.
Il tutto ovviamente IMHO.
@klop: un offertaa 2 0Mb/s significa che tu vuoi pagare un po’ di più per avere la possibilità di andare più veloce quando si può. Prendiamo la Germania e le sue autostrade senza limite di velocità (se non hanno cambiato le cose in questi vent’anni), e due modelli d’auto con lo stesso allestimento ma due motori diversi, quello col turbo e quello senza. Se tu compri il turbo e lo paghi di più, hai il diritto di andare più veloce anche quando l’autostrada è piena di auto?
Per quanto riguarda le infrastrutture, vorrei sapere dov’è in questo momento il collo di bottiglia. Sul backbone nazionale? (spero proprio di no) Sui gateway con l’estero? Sulle linee che portano dalle centrali al backbone? Se non si sa questo, si parla comunque a vanvera.
@.mau.
> Per quanto riguarda le infrastrutture, vorrei sapere dov’è in questo momento il collo di bottiglia. Sul backbone nazionale? (spero proprio di no) Sui gateway con l’estero? Sulle linee che portano dalle centrali al backbone? Se non si sa questo, si parla comunque a vanvera.
Parzialmente vero; sì, senza sapere tutti i dettagli è impossibile proporre un alternativa tecnica, ma per sapere il perchè di questa mossa si può usare una cosa chiamata _logica_: l’unico risultato del “limitare la banda dedicata [a p2p, file sharing, etc]” e’ un offload del carico della rete, il risultato è che telecom non sfrutterà a pieno la capacità di banda che ha a disposizione; visto che telecom non guadagna soldi sulla banda non utilizzata le scelte si riducono a due:
1) i dirigenti telecom vogliono in realtà farla fallire e quindi decidono di comprare apparati in grado di fare DPI (e sono $$, viva la carrier grade quality :) e compiono scelte che rischiano di far infuriare/cambiare operatore la clientela senza apparente motivo
2) i dirigenti telecom hanno un qualche uso per quella banda e, visto che stai limitando tutte le applicazioni che “occupano tanta banda” lo scopo è probabilmente quello di aggiungere nuovi clienti senza ampliare l’infratruttura, il che IMHO non è, per l’appunto, moralmente giustificabile
@klop:
«visto che telecom non guadagna soldi sulla banda non utilizzata»
Telecom (sul fisso, per l’utenza residenziale) fa ancora tariffe a traffico e non a tempo e/o illimitate? Non mi pare proprio, quindi il tuo presupposto di partenza è falso, a meno che tu non pensi che i Grandi Utilizzatori di Banda chiederanno un downgrade del loro contratto, e che tu pensi che questi Grandi Utilizzatori siano davvero tanti.
@.mau.
No, sto dicendo che una volta che tu hai messo un infrastruttura che , per dire, gestisce 10Gbps, se ne utilizzi solo 1Gbps non hai dei guadagni economici rispetto ad usarne 10Gbps; quello che costa a telecom è l’infrastruttura non l’uso della banda e non ha senso mettere in piedi tutto questo se non hai dei ritorni economici(che appunto non vengono da un minor utilizzo della banda).
@klop: le cose possono essere cambiate negli ultimi dieci anni, ma ai tempi il vero costo era bucare per mettere giù fibra, e si metteva dieci volte la banda prevista proprio perché il costo marginale era molto basso.
Complimenti alle telecom per la sua cristallinità, proprio questo mese, mi hanno telefonato per dirmi che mi alzavano la linea a 20 mega con un piccolo aumento ( sempre sulla carta ovviamente ) e poi, dopo avermi fregato il sovraccosto in bolletta, se ne escono con questa bella sorpresa, mi prendete per i fondelli?
Tralasciando il fatto che il 90% almeno degli utenti ha l’ADSL per il P2P. La telecom con questo provvedimento rischia pesantemente di vedere una fuga incredibile dei suoi utenti verso Fastweb, con conseguente danno economicoi. Tra l’altro l’utenza già subisce una truffa con la linea a 20 mega (visto che la velocità effettiva è si è no un terzo di quella dichiarata). In Italia abbiamo la peggiore linea europea oltre ad avere un limite upload bassissimo (è inutile avere millemila mega in download se poi l’upload si satura subito), il tutto a tariffe più altre rispetto al resto della Comunità Europea. Gli utenti hanno firmato un contratto per ricevere un servizio, e cambiare quel contratto in corsa post firma dello stesso è illegale. Tra l’altro non mi stupirei se chi gioca online come me subisse forti disagi visto, che i MMORPG, ecc… Usano un sistema di scambio dati per simile a quello del P2P. Speriamo che questa nuova vergogna italiana non sia troppo penalizzante per l’utenza. Vedrò come sarà la situazione a marzo, se la navigazione diventa penosa, passo a Fastweb, e penso che molti altri faranno la stessa cosa. Che poi vorrei sapere la spiegazione della Telecom sul fatto che l’ADSL in Italia costi 4 volte in più che in Francia. Secondo uno spende 20 al mese solo per vedersi la posta e scrivere su un forum? Io pago per un servizio di un contratto che ho firmato, e cambiare questo contratto a posteriori è ILLEGALE!!!
P.S. Poi ci sarebbe di dire che certe coincidenze mi fanno pensare. Non è strano che la Telecom, dopo aver lanciato “Cubo Musica” per streaming musicale e “Cubo Vision” per quello video, siano saltati fuori questi filtri a contenuti che potrebbero fargli concorrenza? Onestamente io alle coincidenze non ci ho mai creduto