pecorelle all’ovile

A quanto si vede, parecchi parlamentari stanno tornando da Futuro e Libertà alle più tranquille acque del PdL; l’ultimo a quando scrivo sembra essere Roberto Rosso (ben noto ai piemontesi, che si saranno probabilmente chiesti come mai avesse abbandonato il suo amico Silvio), e persino il comico Guzzanti (Paolo) è transitato nei sedicenti Responsabili. Fini tuona dicendo che sono tutti stati (ri)comprati da Berlusconi con montagne di soldi; io però credo che i soldi ci siano stati sì, ma non siano stati la spinta fondamentale.
Molti dei bitransfughi stavano cercando infatti un sia pur minimo predellino di potere; una volta visto che non c’era trippa per gatti, tanto valeva tornare all’ovile. Tenete anche conto che se si andrà davvero a votare in primavera queste elezioni le vince ancora Berlusconi. Se si va con i tre poli non c’è partita; una santa ammucchiat alleanza elettorale, ammesso che i vari partiti si mettessero d’accordo, rischierebbe solo di aumentare l’astensionismo e comunque lasciare un Parlamento ancora più ingovernabile di quello che c’è adesso. Perché quindi rischiare? Più facile aspettare un annetto, vedere cosa succede e al limite fare una nuova scelta di campo dopo l’esito di qualche processo.
(Naturalmente una Grosse Koalition all’interno di questa legislatura, che si limiti a rifare la legge elettorale e se proprio vogliono finire le leggi delega per il federalismo, avrebbe tutto un altro senso: ma è chiaro che a nessun partito che abbia almeno il 5% dei voti conviene togliere una bellissima legge che permette alla sua nomenklatura di scegliere chi eleggere, no? Quindi la Grosse Koalition non ci sarà, e di nuovo tanto vale tornare nell’alveo pidiellino, sapendo che verrà ammazzato il vitello grasso per festeggiare)

Ultimo aggiornamento: 2011-02-18 09:19

3 pensieri su “pecorelle all’ovile

  1. glayos

    No, guarda, sul fatto che vinca Berlusconi proprio non ci credo. Se si va a votare, soprattutto coi tre poli, Berlusconi finisce sotto sia alla Camera che al Senato, col fatto che poi servirebbe un’ammucchiata dopo, per avere i numeri al Senato.
    Adesso i sondaggi misurano gli elettori fidelizzati. Quelli che invece sono mezzi indecisi, mezzi astensionisti, che decidono alla fine, in questo momento se votassero voterebbero in massa a sinistra e il terzo polo.

  2. mestesso

    @all: dovete riflettere sul fatto che il Silvio non vuole le elezioni subito. Lasciate perdere le scuse che ci vuole stabilità: nei suoi sondaggi, non noti al pubblico, perde voti.
    Possiamo poi sindacare quanti voti dirotteranno verso la Lega e quanti si trasformeranno in astensioni, ma la realtà è questa. Silviolo deve cercare di rimontare in popolarità e poi andare al voto. Altrimenti è in ostaggio della Lega. L’opposizione non esiste, e lasciamola nel suo brodo.

  3. marcoxa

    Agrisco con glayos. Quindi… viva Vendola e viva Rosy :) Poi Legge Elettorale, Legge sul Conflitto di Interessi e togliere le televisioni a Berlusconi (e Murdoch; che nessuno ci pensa, ma l’è lì).
    Ntuniott

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