Oggi c’è stata la seconda domenica senz’auto (che poi di auto ce n’erano parecchie soprattutto da me in periferia, ma lasciamo perdere). ATM aveva annunciato un potenziamento delle linee metropolitane e di superficie.
Bene: alle 15:15 siamo usciti per andare a prendere il 4 che ci avrebbe portati tutti e quattro al Parco Sempione. Mentre arriviamo all’angolo vediamo passare due tram, uno in su e uno in giù. Vabbè, pensiamo, ce ne sarà ben uno tra poco. Ordunque: il tabellone mobile in direzione opposta segnava la corsa successiva dopo 16 (sedici) minuti; quello in direzione nostra era silente, e solo dopo qualche minuto si è improvvisamente animato e ha sentenziato 11 (undici) minuti di attesa. Facendo un po’ di conti, la resurrezione deve essere giustamente stata quando il tram è partito dal capolinea.
Per curiosità abbiamo guardato la tabella delle frequenze: la domenica alle 15 dovrebbe passare un tram ogni 11 minuti. Chi è che regala un vocabolario, o almeno la lettera P del vocabolario, ad ATM?
Ultimo aggiornamento: 2011-02-06 22:39
Idem domenica scorsa con la 50.
Ribadisco. “Class Action” contro IBM Italia. Gli stuoli di “managger” che hanno regalato all’Itaglia orripila i più.
Siamo noi che non abbiamo capito il termine o che adottiamo un vocabolario desueto: anche la Gelmini, quando due anni fa tolse ore di inglese dai licei disse che si trattava di un “potenziamento” dello studio della lingua straniera. E i giornali, tutti, ripeterono in coro: Potenziamento!
@davideprof: e che allora ce lo diano, questo vocabolario del Newspeak!