La scorsa settimana ricevo un’email in cui una laureanda mi chiede lumi su quanto scrissi nel 2005 (!) alla voce di wikipedia su Ciuffettino, e cioè che il protagonista del libro di Yambo divenne persino re del paese delle fate. Federica (così si chiama la laureanda) mi chiede la fonte dell’informazione, visto che tutte le altre occorrenze che aveva trovato sembravano derivare appunto dal testo wikipediano.
Inutile dire che io non mi ricordo cosa ho mangiato ieri sera, figuriamoci cosa avevo scritto sei anni fa. Ad ogni buon conto faccio un po’ di ricerche in rete anch’io e trovo quello che probabilmente è stato il punto da cui sono partito: nella trama di Ciottolino a un certo punto si legge che il nonno racconta al bimbo e a sua sorella «la fiaba di Ciuffettino, il bimbo che come uno e due fan tre diventa re del Paese delle Fate». Da lì devo aver deciso che quel metaCiuffettino fosse lo stesso Ciuffettino e quindi ho inserito l’informazione nella voce. Sfruttando il fatto che la mia biblioteca di quartiere ha la ristampa anastatica del libro, sono poi passato a vedere il testo, e ho potuto verificare de visu che Ciuffettino diventa in effetti l’Imperatore dei Pappagalli, prendendo l’augusto nome di Ciuffettino XXXV; tutt’un’altra cosa, insomma.
Che si può evincere? varie cose. Innanzitutto, non fidarsi mai dell’enciclopedia; è vero che una modifica del genere fatta oggi sarebbe stata immediatamente etichettata come “senza fonte” e quindi il lettore causale verrebbe avvertito, ma chissà quanti casi simili esistono ancora. Molto peggiore il vedere come il meme “l’ha scritto wikipedia” implica che un’informazione viene copincollata tranquillamente (senza citare la fonte, ma quello è ben noto: non lo fanno Repubblica e il Corriere, perché mai l’ultimo sitino dovrebbe ottemperare a un obbligo che pur non costandogli nulla è pur sempre un obbligo?) e quindi assume una realtà assolutamente staccata da quanto capita nel mondo reale. Insomma, chi collabora all’enciclopedia libera deve sermpre ricordarsi quali responsabilità ha. Dal punto di vista positivo adesso la voce è a posto :-) (e aggiungo un bravo a Federica che la sua tesi la sta facendo in maniera davvero ottima!)
Ultimo aggiornamento: 2011-02-04 07:00
Ma secondo te è meglio confidare sul fatto che chi fa le modifiche sia una persona responsabile, che fa le sue ricerche, che cerca e cita le fonti, che scrive voci di alto valore scientifico, oppure che per ogni voce si inneschi un processo di miglioramento progressivo basato sugli apporti di tante persone che contribuiscono con piccoli frammenti di conoscenza?
Mi sembra che la linea attuale di wikipedia sia tendenzialmente la prima.
Proprio per questo ieri, quando ho trovato una voce che mi sembrava imprecisa, mi sono fermato e non ho corretto la voce perché non avevo fonti a supporto e non avevo tempo né competenze specifiche per fare una ricerca.
Ho pensato allora di mettere una nota per esprimere il mio dubbio sulla pagina di discussione. Anche lì ho trovato avvisi che chiedevano di rispettare gli standard per inserire un commento e anche lì mi sono fermato perché non avevo tempo e voglia di studiarmi le guideline per inserire un commento.
Alla fine la voce è rimasta com’era.
Tra l’altro questo problema, in qualche modo, si ricollega ai miei scrupoli ad intervenire sulle voci che riguardano membri della mia famiglia. Oltre che ragioni di opportunità e di mancanza di distacco mi frena anche il fatto che spesso, anche in presenza di errori di fatto, non ho fonti da citare per correggere la voce tranne il fatto che lo so perché lo so.
@mattiaq: domande intelligenti, che inoltrerò a Chi Di Dovere. Le mie risposte, intanto:
– l’optimum sarebbe naturalmente una voce davvero collaorativa, ma questo può capitare solo per gli argomenti che interessano a più persone. Statisticamente nella maggior parte delle voci questo non capita: certo, Federica avrebbe potuto modificare lei il tutto, ma io sono ottimista e apprezzo il fatto che abbia avvisato.
– template: hai ragione, confesso che anch’io quando metto un template devo ogni volta aprire la pagina corrispondente per ricordarmi quali sono le opzioni da usare.
– citazione fonti: è una coperta corta. Per dire: immaginiamo che io abbia una voce su di me in Wikipedia. Al momento, il modo migliore che avrei per inserire o correggere informazioni su di me sarebbe mettere tali informazioni sul mio sito personale e chiedere a un amichetto/a di modificare la voce, inserendo come fonte per l’appunto il mio sito. Procedura alquanto farraginosa, lo ammetto. Però, per quanto volatile una pagina web sia, a mio parere è sempre meglio di una semplice memoria personale, non foss’altro che perché in questo modo ci sono due luoghi in cui essa è presente, e non uno solo.
@.mau. sono domande vere, non polemiche, e non ho una risposta.
Il fatto è che mi sento un po’ in colpa perché avrei potuto fare una cosa e non l’ho fatta perché ho deciso di dedicare il mio tempo ad altro (tipo leggere friendfeed) magari meno nobile. D’altra parte nella vita non si può fare tutto e quindi amen.
Per chi avesse tempo e voglia la voce si riferiva a Luther Blissett (l’identità collettiva). Stavo discutendo con un amico e sostenevo di averla utilizzata anch’io su BBS e Usenet prima ancora che esistessero i libri pubblicati dall’omonimo collettivo.
La voce mi ha dato ragione, ma ho notato che sostiene che l’uso del nome collettivo parta dagli anni ottanta, ma poi fornisce una cronologia che parte dal 1994 e con una ricerca veloce su google non ho trovato esempi antecedenti gli anni novanta.
Magari mi sbaglio io, ma se non è un errore è quanto meno un’affermazione che andrebbe sostenuta citando una fonte.
@mattiaq: io le avevo prese per domande vere e avevo dato le risposte migliori che potessi dare, anche se concordo che non fossero il massimo. Per la cronaca, ho anche scritto sul bar di Wikipedia per vedere se qualcuno ha qualche idea pratica migliore delle mie.
Su Luther Blissett né io né la wikipedia in inglese ricordiamo nulla degli anni ’80; sicuramente in Usenet (in italiano) non c’è nulla prima del 1994, sulle bbs chi se lo ricorda. [Meglio: si parlava di Luther Blissett, ma come sinonimo di pippa, non come entità collettiva]
@.mau. mannaggia, mi esprimo male e non si capisce quel che voglio dire.
Dicendo che erano domande vere intendevo appunto ringraziarti per averle prese come tali e per avermi dato delle risposte vere.
Sì, comunque noi domani siamo in piazza ad Arcore contro Berlusconi.
@vb: so what? domani sera puoi mettere la notizia su Wikinotizie, se vuoi.
Georgia’s on my mind
Sembrerebbe più che altro un’esca