A quanto pare, una clausoletta del contratto di solidarietà dice che io e gli altri 29000 dipendenti dobbiamo firmare una [dichiarazione di immediata disponibilità» nella quale assicuriamo che siamo pronterrimi a eventuali corsi di riqualificazione professionale. (Sì, dobbiamo firmarla. Non basta compilarla online dopo essere entrati in un sito sicuro con password e tutto).
Tutto legale, ma come mi riqualificano? Restituendo all’agricoltura le mie braccia rubate?
Ultimo aggiornamento: 2010-12-13 09:56
Per te l’agricoltura mi pare inappropriata. Proposte alternativa: postino, call center, insegnante di matematica al cepu. Riqualificare verso il basso, si deve, per bloccare l’afflusso di extracomunitari.
@Barbara: non so se sia in grado di fare “l’insegnante” al cepu :-).
L’attività al cepu funziona in questi termini: ogni prof ha un suo faldone, con cui viene monitorato cosa vuole per darti un 18 (non alludo a profferte di corruzione, ma alla definizione esatta del suo minimo sindacale) ed una lista completa dei suoi vari temi di esame, con un reverse-engineering eventualmente delle sue fonti prime di esercizi (alcuni copiano i temi di esame di altri prof, liberamente disponibili, altri usano MIT OpenCourseware etc). Fatto questo si fa fare un traning allo studente su temi di esami similari e tecniche di base di risoluzione con algoritmi fissi, con l’occhio ai vari requirement di ciascun prof e tecniche di intortamento.
Ti vedo sospettosamente preparato sul cepu. Hai qualche amico che ci lavora e/o stai preparando un post? Ovviamente, per me il cepu è il male. In newspeak, la concorrenza.
@Barbara: Sì, una mia amica ci lavora, ed in passato ho incontrato casualmente un tutor cepu. Potrei farci un post in effetti (quando avrò tempo di risistemare il sito che langue da moooolto tempo). Per Natale, chissà.
Neppure a me piace il cepu, sia ben chiaro, ma ho il sospetto che tu confonda causa ed effetto. Il cepu è l’effetto del prolungamento di fatto della scuola dell’obbligo al triennio universitario. Se cani e porci debbono passare, qualcuno la pezza ce la deve mettere. Se poi uno spende retta universitaria+retta cepu, io sono dell’idea che il pollo vada spennato, e da questo punto di vista il cepu è perfetto.
Vedo anche, con quello che passa in esami dalla mia non-moglie, che anche senza cepu la qualità degli studenti è assai bassa, molto più bassa che non 15 anni fa. Con o senza cepu abbiamo un grosso problema…
Non credevo che la tale azienda impattasse anche sulle votazioni parlamentari, oltre che su qualche articolo specifico della legge di riduzione della scuola pubblica!
Hai ragione mestesso abbiamo un grosso problema. Però bisogna apprezzare il contributo dato alla lingua italiana nella classificazione dei neo-laureati. Basta il nome dell’azienda per definire un certo percorso di “studio” e di “comprensione” di quanto era in programma.