il polverone di Wikileaks

Seriamente. Una volta che avete letto che il funzionario dell’ambasciata USA a Roma afferma che Berlusconi fa i festini e poi gli manca il sonno, che sembra il portavoce di Putin e fa tanti affari con lui perché l’Italia ha bisogno di energia, che è un politico incompetente, sapete qualcosa di nuovo? E se leggete che Gheddafi si fa il botulino, è ipocondriaco e gira con una procace infermiera ucraina bionda, che la Merkel viene detta mancare di creatività, che Ahmadinejad è considerato il nuovo Hitler, che Sarkozy vuol fare l’imperatore ma non ne ha la possibilità? Bastava aprire non dico Dagospia, ma Cor&Rep per saperlo, e senza nemmeno finire nei colonnini morbosi. Che anche gli altri giornali europei aprano su queste notizie di gossip è un mal comune, ma non certo un mezzo gaudio. Tutto quello che si evince è che i funzionari USA riportano quello che si sente dire in giro.
Nei documenti di Wikileaks ci sono in effetti notizie molto interessanti, come la richiesta da parte dell’Arabia Saudita di bombardare le centrali nucleari iraniane mentre la dinastia wahabita teneva ufficialmente le parti di Teheran: nemmeno questa cosa era poi così segreta, visto che un mesetto fa si parlava di colloqui segretissimi tra Israele e Arabia Saudita proprio su questo, ma veder scritta una cosa simile nero su bianco dà uno strano effetto… e dà ragione a chi pensa che da questi documenti chi ci guadagna sono i repubblicani USA, visto che possono mostrare come Giorgino Bush non fosse quel guerrafondaio, mentre l’Hillary Clinton che vuol far spiare il segretario ONU lei sì che è una cattivona. Ma tanto, come ho detto, l’unica cosa che sembra davvero interessare all’opinione pubblica è il gossip…

Ultimo aggiornamento: 2010-11-29 12:21

8 pensieri su “il polverone di Wikileaks

  1. mestesso

    Sono d’accordo, verbalmente a pranzo dicevo più o meno le stesse cose :-).
    Inoltre aggiungerei che c’è molta disinformazione su come i governi gestiscano documenti segreti. Nessuno di questi documenti è stato classificato come segreto: sono tutti “confidential”, vale a dire, possono essere letti e diffusi a tutti tranne che a quelli esplicitamente indicati, mentre essere classificati come segreti implica la condizione esattamente opposta possono essere letti solo da quelli esplicitamente autorizzati.
    E’ bene sottolineare che proprio per il fatto siano documenti confidential, la qualità degli stessi sia (statisticamente, ovvio) inferiore a quelli secret, i quali contengono informazioni veramente sensibili, tipo chi e perché volva nei cieli di ustica mentre viaggiava un aereo di linea lì vicino, oltre che “banali” rumour.
    Insomma, in generale non dovremmo stupirci proprio di niente. Personalmente anzi io penso che tutto questo sia in realtà un pretesto per annientare Wikileaks con il loro inconsapevole assenso, perché come ah già detto qualcuno, è una vera minaccia per i governi. Non ora, non per queste cose, ma una spada di Damocle per il futuro.

  2. .mau.

    no, il mio punto è “perché hanno sparato in prima pagina il gossip e non le notizie davvero interessanti” (che ci sono già, ma sono state relegate in fondo agli articoli)?

  3. Sergio

    Al momento non c’è in giro proprio nulla: anche i cablogrammi di gossip a cui fanno riferimento i giornali non sono ancora pubblici.
    Wikileaks ha al momento 243 cablogrammi pubblicati, e immagino abbia cominciato con il materiale “meno scottante”: come dire cose che si sapevano, rumor che confermano altri rumor, robe così.
    Immagino che prima di pubblicare quello che succedeva nei cieli di Ustica (ammesso che nei cablogrammi di wikileaks sia scritto) ci penseranno veramente a fondo.
    In ogni caso a detta di loro sono in possesso di 15.652 cablogrammi marcati SECRET
    Detto questo leggersi un cablogramma è una bella menata: tra POTUS, SecDef, P5-plus-1 si perde un sacco di tempo solo nel tradurre la “neolingua” e poi bisogna anche aggiungerci una bella dose di contesto per capire di cosa si sta parlando.

  4. Camillo

    Le cose interessanti staranno tra le pieghe dei messaggi. E’ comunque da tenere presente che solo in minima parte i messaggi sono stati resi pubblici ed i motivi di interesse saranno trovati dagli analisti delle diverse realtà, non certo da una sorta di analista capo che starebbe in WikiLeaks.

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