È dura la vita del recensore di free press. Ero riuscito a passare quasi tutto il mese di ottobre senza trovare una copia di io Spio, il sedicente “settimanale di gossip” che esce il venerdì per fare penitenza, ma stamattina mentre portavo i bimbi al nido me le sono viste davanti e non ho resistito alla tentazione.
Trentadue pagine di cui sedici di pubblicità, quasi tutte a pagina intera e di nomi anche grossi, da Vodafone a Trenitalia; chiunque siano quelli di Visibilia che sono i concessionari di pubblicità hanno fatto un ottimo lavoro. Anche il tempismo non è affatto male, se stamattina sono riusciti ad avere copertina e paginone centrale dedicati a Ruby, la diciassettenne marocchina che è arrivata agli onori delle cronache politico-erotiche solo mercoledì mattina. Tutto questo tempismo si paga con un controllo piuttosto basso della qualità ortografica degli articoli (sul resto non metto becco), come si può notare ad esempio a pagina 5 dove in corpo 24 si parla dell’ex presidene del Consiglio D’Alema. D’altra parte non sono certo i testi il punto forte di un giornale di gossip, come ben sa chi abbia mai letto una copia di Novella 2000 e simili; il passaggio al free press ha portato a una loro ulteriore contrazione, non dico a livello di lunghe didascalie alle foto ma poco di più.
Menzione particolare alla pagina di pubblicità del “primo sito di incontri extraconiugali pensato per le donne”, roba di cui non immaginavo nemmeno l’esistenza (non che la vita mi cambierà)
Ultimo aggiornamento: 2018-03-07 09:19
Semmai cambierà la vita ad Anna :-P
lei non l’ha mica visto :-P
Se non ricordo male, Visibilia è della Santanchè e, sempre se non ricordo male, è la concessionaria di Libero, il Giornale e altri scottex analoghi.
Non è difficilissimo raccogliere pubblicità di rango quando ti presenti con un “mi manda Berl… ehm… Picone”
se non vado errato, visibilia è della santanchè.
questo spiegherebbe i grossi nomi che fan pubblicità.
dite sia per questo che c’era un articoletto (piccolo anche per gli standard di io Spio) in cui uno di cui non mi ricordo il nome (Marco Corona? c’è uno scrittore con questo nome?) diceva che lui si farebbe la Santanchè?
1) dipende da cosa intendi per scrittore: pure io scrivo :-D
2) la santanchè l’ho incontrata in aeroporto a Roma: per quel che può valere, io *non* me la farei (ma probabilmente ho dei limiti strutturali)
potrebbe essere mauro corona.
sul suo sito, http://www.dispersoneiboschi.it/, è descritto (o si descrive) così: “E’ un tipo schivo e non è facile riuscire a scovarlo nella sua bottega-tana, a meno che non lo si veda sgattaiolare fuori per fare un salto all’osteria.”
Ti sei perso il numero del 15 ottobre dove un editoriale ci spiegava che avere un giornale di gossip è un diritto. Hai capito bene: non è un diritto dire quello che si pensa, a prescindere dalla qualità del pensiero. E’ un diritto avere un giornale di gossip.
Buona lettura.