Google metterà in rete una scansione dei rotoli del Mar Morto. Come il Corsera ci fa opportunamente sapere, «Per chi non conosce l’Aramaico antico, Google fornirà la traduzione a fronte della trascrizione dei testi originali.».
Io capisco un errore di battitura, come il «manadati on line» qualche riga sotto. Ma chi ha composto quell’articolo ha letto la frase qui sopra? O è un cultore delle lingue semitiche morte e quindi non si capacita nemmeno che qualcuno possa avere dei problemi a leggere l’aramaico antico?
Ultimo aggiornamento: 2010-10-20 14:35
(traduzione in yiddish, of course)
Figuriamoci poi se si capacita dei problemi di traduzione uno che scrive “l’aramaico antico” con la maiuscola…
forse era un appunto ironico.
Io pensavo di scrivere il mio PslA il aramaico.
Quella che mi turb un po’ è la scelta tra l’aramaico antico e quello moderno, che forse risilta più leggimile ai 29.023 lettori dell’opera.
i refusi sono dovuti alla mancanza di una tastiera degna di questo nome
Dai, forse era una frase ironica. O forse l’aramaico antico viene considerato come, chessò, il francese. O il cinese, via.
Va bene, ma è l’aramaico antico di Qumran di sopra o di Qumran di sotto? C’è una bella differenza!
se la frase era ironica, l’articolo tutto è scritto con un’ironia troppo sottile per un povero blogghista come me.
…anche i Rotoli del Mar Morto saranno visionabili da una pagina dedicata da Google.
E per chi è la dedica? Sono curiosa!