Caso e caos (libro)

[copertina] Si sente subito che questo relativamente vecchio testo sulla casualità, dal titolo che sicuramente rende meglio in italiano che nell’originale (David Ruelle, Caso e caos [Hasard et chaos], Bollati-Boringhieri “Saggi scientifici” 1992 [1986], pag. 192, € 21, ISBN 9788833906836, trad. Libero Sosio) è stato scritto da un fisico. Lo stile è indubbiamente diverso da quanto avrebbe fatto un matematico, e credo che il lettore curioso lo troverà sicuramente accettabile, ancora di più al giorno d’oggi: avere capitoli brevissimi, di poche pagine ciascuno, aiuta la lettura. L’approccio alla matematica del caos è a mio parere reso molto bene, partendo dal caso e mostrando come caso e caos non sono affatto la stessa cosa. Ho trovato molto interessante la parte centrale, dove il concetto di entropia è spiegato in maniera diversa dal solito e soprattutto viene fatto un parallelo molto interessante tra la visione classica e quella quantistica; non ho capito perché anche Ruelle – ma dev’essere una mania dei fisici – decida poi di fare metafisica nelle ultime pagine del libro, che si possono tranquillamente trascurare. Nulla da eccepire sulla traduzione: ma com’è che Libero Sosio ha anche tradotto dal francese, e non solo dall’inglese?

Ultimo aggiornamento: 2010-09-21 07:00

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