Quando ci è arrivato il modulo della TARSU, non ci siamo preoccupati più di tanto. Poi ci ho dato un’occhiata, e ho scoperto che la tassa era dovuta per la casa vecchia, e non per la nuova. Naturalmente avevo fatto il fax di cessazione e nuova accatastazione; e d’altra parte i bollettini sono stati spediti alla casa nuova, mica alla vecchia.
Ho provato a scrivere all’email di Equitalia Esatri, che sono quelli che si cuccano i soldi: dopo soli otto giorni mi hanno comunicato che loro cuccano solo i soldi, e non entrano nel merito. Ho provato ad andare nel sito del comune di Milano; a parte che la procedura di autenticazione se non chiede la taglia delle proprie mutande ci va molto vicino, non ho trovato nulla. Ho provato a chiamare il call center unico 020202; in quattro minuti ho ricevuto un numero di pratica e mi è stato detto che la risposta arriverà entro venti giorni. Questo significa in pratica che Anna o il sottoscritto dovremo andare a fare una coda non meglio identificabile negli uffici sotto il Duomo per capire qualcosa.
Poi il comune piange miseria.
Ultimo aggiornamento: 2010-09-17 15:15
Uh, ho avuto lo stesso problema anch’io, ho chiamato lo stesso numero, mi avevano detto dopo 15 giorni e invece mi han chiamato dopo una settimana.
Ho già risolto, tra l’altro.
In ogni caso, mi è stato detto che sono parecchio indietro con le pratiche.
La Tarsu e’ il Male. Ho comunicato l’occupazione dell’appartamento, nel 2005 e la cessazione nel 2007. Non s’e’ mai vista una singola risposta da parte loro. Attendo con angoscia che se ne accorgano.
La tarsu di milano, intendevo. Qui a frankville invece sono stati solertissimi ;)
Io invece ho ricevuto la notifica di un avviso di accertamento di rendita catastale dall’Agenzia del Territorio Ufficio provinciale di Torino, settore Gestione Banche Dati, su un immobile fantasma.
Dopo aver telefonato al centralino in Via Guicciardini a Torino per alcuni chiarimenti, la gentile signora mi rimanda ad un numero interno dove chiedere. Telefono lì, mi risponde una gentile signora, la quale a sua volta mi dice che devo contattare due responsabili tecnici: un architetto e un geometra e mi dà il numero di un altro interno dove reperirli. Telefono lì, mi risponde una gentile signora la quale però mi dice che è l’ufficio sbagliato avendo l’Agenzia rimodulato i numeri degli interni dei vari uffici e mi dice di telefonare ad un altro interno che ha i nuovi numeri corretti dell’ufficio dei due responsabili tecnici.
Telefono lì e mi risponde una gentile signora che mi dà un altro numero di interno, spero quello giusto. Telefono lì, mi risponde un altra gentile signora che mi dice di chiamare un altro architetto e mi dà il numero.
Telefono lì. Mi risponde un gentile signore, chiedo se è l’architetto in questione, ma lui mi dice che non è lui che devo cercare e mi dà un altro numero di interno. Mentre lo scrivo, mi accorgo che coincide con il numero di interno che ho già chiamato prima.
Mi rendo conto di essere finito in un loop telefonico senza uscita.
Non mi resta resta altro da fare che un bel ctrl-alt-del e un reset generale.
Richiamo dopo alcuni giorni. Ma mi fermo qui, altrimenti poi Maurizio mi sbatte fuori dal blog. Buona Notte.
Qui in Canarias va un po’ meglio, per alcune cose. Per esempio, quando han deciso di applicare l’ICI (qui IBI)anche ai box e ci han inviato il bollettino per pagare, abbiamo scritto (lettera normale, non raccomandata) che l’appartamento era venduto da anni, abbiamo dato gli estremi dell’atto notarile e il nome della nuova proprietaria, e in meno di un mese abbiamo avuto la risposta che comunicava la cancellazione.
In Italia invece stiamo aspettando da anni il rimborso di una Addizionale Comunale non dovuta (l’INPDAP l’ha applicata sul comune di nascita di mio marito anziché quello di residenza!): l’Agenzia delle Entrate dice da anni che il ricorso è stato accolto, però il rimborso pare sia bloccato perché “forse” c’è ancora in sospeso qualche pagamento (tassa sulla roggia o che altro). Il fatto è che sono più di 15 anni che abbiamo venduto tutti gli immobili che avevamo in Italia, nel frattempo abbiamo pagato tutte le tasse e soprattasse, anche non dovute, di cui ci è giunta notizia, ma di questo debito fantasma non si riesce a sapere nulla.
Invece una trafila come quella descritta da Piero l’ho passata per cercare di far analizzare una lattina di cibo per gatti sospetta (luminescente al buio!), ma qui pare non esista l’equivalente dei NAS né dell’Ufficio di Igiene.
TARSU 2
Ricordate il mio problema con la TARSU? Bene, ieri sono stato contattato da un impiegato, che mi ha chiesto i dati della pratica per verificare se era arrivata, «perché in passato il fax dava ok anche se era finito l’inchiostro,…