Perché “matematico” folle?

Otto mi segnala questo articolo della Stampa, che inizia con il paragrafo «Un matematico folle è in fuga nelle campagne svizzere armato di un fucile, e 300 agenti delle truppe speciali gli sono alle calcagna dalla metà della scorsa settimana», evidentemente riprendendo il “mathématicien fou” (alto due metri…) con cui si apre l’articolo di Le Monde.
Ho fatto un’ammetto rapida ricerca sul nome Peter-Hans Kneubühl (ma lo sapete che gli hanno persino dedicato una pagina Facebook?) e ho scoperto che nessun sito in lingua tedesca – ammesso che quello che parlano nella Svizzera tedesca sia effettivamente tedesco – racconta del suo passato; sono stati i francofoni che hanno scoperto che il tipo si era laureato all’Ecole polytéchnique fédérale de Zurich ed è un ingegnere matematico. Però né a Le Monde né a La Stampa è venuto in mente di scrivere “Un ingegnere folle è in fuga”, ecc. ecc.; sia mai che qualcuno possa pensare che un ingegnere sia capace di chissà quali malefatte. Poi si parla di pregiudizi :-(

Ultimo aggiornamento: 2010-09-14 12:26

9 pensieri su “Perché “matematico” folle?

  1. juhan

    Da che mondo è mondo gli ingegneri sono persone serie. Per dire parecchi di loro sono creazionisti. Io no, il Poli mi ha lasciato laureare senza l’esame “elementi di creazionismo”; avevo anche pensato di fargli causa ;-)

  2. massimo.morelli

    E’ una questione di probabilità a posteriori. Sapendo che è folle si può presumere che fosse un matematico ;)

  3. maxxfi

    Si, ma un ‘ingegnere matematico’ che bestia è?
    La definizione tra l’altro da luogo a pensare che il resto siano ‘ingegneri non-matematici’, che a meno che gli standard educativi non siano molto scaduti negli ultimi anni :-P, mi sembra quasi un ossimoro.

  4. .mau.

    @maxxfi: anche qui al Poli di Milano ci sono i corsi in ingegneria matematica. Tanto per dire, per me l’ossimoro è questo corso ;-)

  5. mestesso

    La mia non-moglie è una laureata in Ingegneria Aerospaziale, ma è una ricercatrice di ruolo della Facoltà di Matematica. Mi dice che i Matematici li ignorano completamente, oppure li considerano sottoprodotti ;-).
    Debbo dire che conosco diversi prof della medesima facoltà, ed io, da informatico laureando attempato, un buon terzo li considero non folli, ma molto borderline ;-).

  6. rectoscopy

    Non so se nella Svizzera germanofona si parli effettivamente il tedesco, però so per certo che da quelle parti l’ETHZ non è chiamato Ecole Polytechnique bla bla ;-)

  7. rectoscopy

    Inoltre, il fatto di studiare in una Scuola di Ingegneri non ti rende automaticamente Ingegnere, in altre parole mi sembra di capire da wikipedia che all’ETHZ ci si possa laureare in matematica. Poi si parla di pregiudizi :-(

  8. .mau.

    @rectoscopy: se copincollo da un sito francofono, posso essere virtualmente certo che il nome di un istituto è stato tradotto in francese. Per il resto, Le Monde scrive “Peter-Hans Kneubühl, un ingénieur en mathématique à la retraite de 67 ans”. Che all’ETZH ci siano corsi di laurea in matematica (pura e applicata) è vero, ma infatti non mi sarei lamentato se ci fosse stato scritto “Peter-Hans Kneubühl, un mathématicien à la retraite de 67 ans” …

I commenti sono chiusi.