Quando ero un bimbo, mia mamma per farmi addormentare mi cantava una ninna nanna che i miei neuroni hanno registrato così:
Stella stellina, la notte si avvicina,
la fiamma traballa, la mucca è nella stalla;
la mucca il vitello, la pecora l’agnello,
la chioccia il pulcino, ognuno ha il suo bambino;
e ognuno fa la nanna insieme alla sua mamma!
(ripete ad libitum)
Ora che tocca a me cercare di fare addormentare i pupi, mi è sovvenuto di non essere la loro mamma; ho riciclato così il tutto.
Stella stellina, la notte si avvicina,
la fiamma traballa, il toro è nella stalla;
il toro il vitello, l’ariete l’agnello,
il gallo il pulcino, ognuno ha il suo piccino;
e ognun la nanna fa insieme al suo papà!
(ripete ad libitum)
Per la cronaca, la sostituzione “bambino → piccino” mi è stata chiesta da Anna che non ritiene corretto parlare di bambini nel caso di animali.
Ultimo aggiornamento: 2010-08-27 07:00
Io canto a Nina “Albertina” di Ivano Fossati, sostituendo ad “Albertina” le parole “La mia Nina”, e a “dovrebbe stare a casa già da un po’”, “dovrebbe far la nanna già da un po’”. Lei apprezza moltissimo :-) (e si addormenta, ma solo quando la canzone è finita). Baci a tutti.
Io la conosco e canto così (ma col cavolo che si addormenta, occorre metterlo a letto al buio e farlo ciucciare non prima delle 22):
Stella stellina, la notte si avvicina,
la fiamma traballa, la mucca è nella stalla;
la mucca e il vitello, la pecora e l’agnello,
la chioccia e il pulcino, ognuno ha il suo bambino;
Ognuno ha la sua mamma, e tutti fanno la nanna!
Non mi è mai venuto in mente di cambiare i ruoli, perché secondo me anche alla sua età è perfettamente in grado di capire che una canzone è potenzialmente scorrelata da chi la canta, e non è necessario che io faccia niente!
anch’io la canto e non mi è mai passato per la testa di elaborare una versione per il papa’ :)
OT/Admin: buffo, il numero di commenti è N-1 (ora vedo #3, di Cristian, e il campo iniziale dice 2 Commenti). Mi sembra un bel bacherozzo…
> la sostituzione “bambino → piccino” mi è stata chiesta da Anna che non ritiene corretto parlare di bambini nel caso di animali.
Pur formalmente incorretto non e’ una “licenza poetica” inserita appositamente dall’autore per antropoformizzare gli animali?
Consiglio vivamente di lasciar perdere questa nuova versione. Un amico avvocato mi racconta che, in una causa di divorzio in corso, sta difendendo il papà dall’infamante accusa di pedofilia, perché la figlioletta della coppia ha detto alla mamma che, quand’erano nel lettone assieme, lui “la toccava sempre”.
Se non erro hai un maschietto e una femminuccia.
Non ti sembra che la tua versione espella le femminucce?
@rectoscopy: la mia conoscenza dell’italiano non è sufficiente per sapere il nome della femmina di un vitello, di un agnello e di un pulcino.
io canto bella ciao e ho sempre avuto successi (con mia figlia ed ulteriori bambini tedeschi e brasiliani) quasi immediati. così:
1) non devi cambiare niente
2) li educhi politicamente (se capiscono l’italiano)
3) insegni loro uno dei grandi classici pop del xx secolo
4) inizi a instillare lentamente il concetto di morte, che al massimo entro il terzo compleanno dovranno comunque conoscere (i würstel e i bastoncini non crescono sugli alberi, e i 3enni sono molto curiosi) e che è molto complicato da spiegare, se parti da zero.