La “quarta rivoluzione” che dà il titolo a questo libro (Gino Roncaglia, La quarta rivoluzione, Laterza – i Robinson 2010, pag. 287, € 19, ISBN 978-88-420-9299-5) segue quelle che dall’oralità ha portato alla scrittura, dal rotolo (il volumen) al libro (il codex), e dal manoscritto alla stampa. E cosa ci riserverà il futuro del libro, ciò di cui se ne parla nelle sei “lezioni” di quest’opera? Ma del libro elettronico, l’e-book insomma. L’analisi di Roncaglia è molto acuta e spazia su tutti i temi legati anche indirettamente al libro elettronico, dalla differenza di fruizione (“lean forward”, delle opere da consultare; “lean back”, per le letture piu leggere, mobilità) all’evoluzione degli ebook reader ai progetti di digitalizzazione di Google. L’unico appunto che posso fare al testo è che spesso ripete un po’ troppo lo stesso concetto, un metodo più da lezione universitaria che da testo scritto. Il libro è comunque assolutamente consigliato per chiunque voglia capire cosa sta succedendo con i libri elettronici; poi possiamo chiederci se le previsioni di Roncaglia della nascita di un nuovo oggetto, dalla fruizione diversa da quella di un libro e legata a una tecnologia ancora diversa da quelle attuali, si avvererà.
Ultimo aggiornamento: 2010-08-25 07:00
Uh, ma in versione elettronica non c’è? O forse che in futuro…
Secondo me questo “oggetto” dalla fruizione diversa da quella di un libro esiste gia’, ed e’ l’ipertesto. Non mi sembra sia una gran novita’.. gli ebook reader non fanno altro che “limitare” le possibilita’ che avresti con una piattaforma piu’ simile a un vero computer.
Insomma, dalla descrizione che ne dai, mi sembra un testo indietro di almeno 20 anni sulla realta’ delle cose.
@bubboni: i tempi non sono ancora adatti!
@federico: Roncaglia parla di “lean forward reading” (quello che fai davanti a un PC) e “lean back reading” (quello che fai stravaccato). I computer non ti permettono il secondo, gli ebook reader (e forse l’iPad, ma lì entra in gioco anche il tipo di retroilluminazione che può essere più fastidioso) sì.
Non discuto i due metodi di fruizione. Dico solo che gli ebook reader sono piattaforme, secondo me, troppo limitative. L’ipad si avvicina gia’ di piu’, per le possibilita’ che ti da’ di approfondire. Per il lean back, un libro fisico va benone, e anche un ebook reader… e’ per il lean forward che non sono proprio un gran che’.
@Federico: ma Roncaglia è interessato al lean back, almeno per quanto riguarda gli ebook; per il lean forward, il PC va benissimo.