Da un paio di settimane un nuovo sito si è aggiunto alla lista dei proscritti dal nostro sistema informativo, e non è visibile dall’ufficio. Dopo 4Shared, la scorsa settimana è toccato al pericolosissimo Tumblr, dove utenti senza alcuno scrupolo postano pericolose foto di gattini.
Giusto per dare un’idea delle politiche usate, Facebook e YouTube sono tranquillamente raggiungibili. Ci deve essere una logica dietro tutto questo, ma io non ci arrivo.
Ultimo aggiornamento: 2010-08-09 07:00
Ho notato che negli ultimi tempi le blacklist sono diventate paranoiche anche secondo i miei standard. Le liste di Bluetack sono un buon esempio…
Non ho idea se la blacklist venga gestita per uffici, per funzioni aziendali o a livello globale, ma la butto lì: può essere che Facebook e YouTube vengano permessi perché usati (o in procinto di essere usati) a fini di marketing, mentre Tumblr no?
pruderie?
(non lo so, ma mi pare che in nessuna piattaforma come tumblr il porno più o meno soft abbondi, mi aveva colpito un tumblero dedicato agli invisible swimsuits, dove uno – il cui sviluppo psico-emotivo si è certamente fermano agli anni del liceo, i primi due o tre – posta ogni giorno foto di donnine nude con le tan lines.)
Giorgio, il link, please! ;-)
Secondo me sono aperti quei SN che l’azienda tanto pubblicizza essere raggiungibili dai loro clienti con smartphone. Forse perché qualcuno in azienda deve lavorarci e/o monitorarli su comunque.
Il motivo è il seguente, ed è uno dei tanti blog sindacali o di gruppo che si stanno occupando del passaggio dei colleghi IT Operations a SSC
http://santapalomba.tumblr.com/
@Massimo, here you are:
http://invisibleswimsuit.tumblr.com/