chilometro e mezzo quadrato

[chilometro quadrato e mezzo]
S. mi ha fatto notare due erroracci numerici in un articolo dei miei amici del Post, quello sui cinque peggiori disastri ambientali in corso. Il primo (indicare 20 tonnellate l’anno invece che venti milioni) lo faccio passare come svista, anche se non si dovrebbe; ma il secondo è molto più grave. Sì, il disastro relativo è sicuramente più grave, ma pensiamo anche ai disastri matematici.
L’isola di plastica che si è formata nell’Oceano Pacifico sarebbe infatti composta da «46 mila pezzi di plastica per chilometro e mezzo quadrato». Visto che roba? Un miglio quadrato viene fatto pari non a un quadrato di un chilometro e mezzo per lato, ma a un “chilometro e mezzo quadrato”. Confondere le misure lineari con quelle di superficie è un erroraccio da matita blu.
Ciò detto, aggiungerei che non ha un gran senso parlare di “chilometro e mezzo quadrato” (o “due chilometri e mezzo quadrati” per amor di pignoleria). O si lascia l’unità di misura originale “miglio quadrato”, correndo effettivamente il rischio che molti dei lettori non se ne facciano un’idea, oppure si scala all’unità di misura nostrana e si scrive “11500 18500 pezzi di plastica per chilometro quadrato”. Lo so, col numero più piccolo la situazione sembra meno grave, ma non è che ci si possa fare molto :-)

Ultimo aggiornamento: 2010-07-19 17:45

11 pensieri su “chilometro e mezzo quadrato

  1. scardovi

    No, non puoi farmi anche tu un errore da matita blu!
    46.000/1,5 (quello sbagliato) = 30.667 per kmq
    46.000/2,5 (quello giusto) = 18.400 per kmq
    Donde dunque il valore di 11.500?
    Non è che hai arrotondando il miglio a 2 km e dunque il miglio quadrato a 4 kmq?

  2. .mau.

    @scardovi: semplicissimo. Ho aperto un bc, ho scritto 46/2.5, poi ho fatto dell’altro, e ho pensato di aver diviso solo una volta per 1.6 così ho fatto una seconda divisione.

  3. pietro

    C’è un errore che ho scoperto almeno 5 anni fa e non è mai stato corretto nonostante alcune revisioni della pagina su cui si trova.
    Il Bangladesh ha circa 150 milioni di abitanti e circa 159 mila km quadri di superficie.
    Quindi ha una densità media di popolazione spaventosa per un paese povero di 1000 abitanti per Km quadro.
    La pagina in questione è mnel sito dell’UNICEF.
    http://www.unicef.it/doc/253/bangladesh.htm
    dice letteralmente:
    “il Bangladesh vive ancora forti condizioni di povertà causata anche dall’alta concentrazione di abitanti (quasi uno per metro quadrato) e da una urbanizzazione brusca e in crescita costante.”

  4. .mau.

    @pietro: una persona per metro quadro sarebbe un po’ strettina, in effetti. Purtroppo questo tipo di errori non si vede mai, o qualcuno lo segnala o resta.

  5. mattiaq

    Vorrei far notare che parlando di mare l’unità di misura corretta italiana è comunque il miglio e non il chilometro.

  6. .mau.

    @mattiaq: ma non dovrebbe essere il miglio nautico e non quello terrestre? e il miglio nautico può essere elevato al quadrato?

  7. il barbarico re

    Il miglio nautico è l’unità di misura accettata nel SI (anche se non ne è parte) per la navigazione marina, per questo non può essere elevato al quadrato né essere usato in un’unità derivata come una densità di immondizia. Ciò detto trovo sorprendente la persistenza di questo tipo di unità di misura antiche e esotiche.

  8. mestesso

    @il barbarico re: non mi hai spiegato nulla. Che fosse usato per la navigazione era evidente dal nome stesso. Quello che non mi torna è il rapporto causale tra la summenzionata caratteristica di questa unità di misura e l’impossibilità di elevarla al quadrato.
    C’è qualcuno che me lo spiega? Anche se si aplicasse la geometria di Riemann (alias si tenesse conto della curvatura terrestre) io non ci vedrei problemi…

  9. .mau.

    @mestesso: l’impossibilità di elevare al quadrato il miglio marino non è tecnica ma pratica. Quella misura è usata solo per le distanze, tutto qua.

  10. mestesso

    @.mau.: grazie per la spiega. Non è sto gran problema nella pratica comunque, grazie ai navigatori satellitari…è più che altro un problema storico.

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