Ma Cota trema davvero, ora che il Tar ha approvato un riconteggio parziale? Mah, ho dei dubbi.
Tralasciando che il Consiglio di Stato potrebbe annullare la sentenza del Tar – si sa che noi italiani, proprio come cerchiamo sempre più pareri medici, vogliamo anche più sentenze contraddittorie – resta un punto fondamentale. È indubbiamente vero che il trucchetto di presentare una lista facendo finta di essere ancora associati a un partito nel consiglio regionale uscente è una bastardata da sanzionare (e soprattutto se non ci fossero queste leggine probabilmente si risparmierebbe molta carta e non si avrebbero decine e decine di listucce personali). È anche probabilmente vero che molti dei 15000 voti andati alle due liste di Scanderebech e di Forza Consumatori non hanno anche il voto esplicito a Cota e quindi potrebbero essere annullati; ma non ci vuole molto a tirare fuori le controdeduzioni e dire che per quanto ne sappiamo noi gli elettori non hanno messo la doppia croce perché tanto sapevano di votare per Cota con il voto alla lista, e quindi siamo pari e patta.
Resta fuori il vero ricorso, quello sulla lista faidatè (nel senso che tutte le firme degli ignari candidati sono taroccate dall’ossimoroso capolista Giovine) della lista Pensionati; ma lì c’è una denuncia alla magistratura, e i tempi si allungheranno ancora di più. Insomma, cari ex-corregionali, Cota ve lo terrete per tutti e cinque gli anni, mi sa.
Ultimo aggiornamento: 2010-07-16 11:15
Non ho capito il tuo punto: se, come credo di capire, la sentenza del TAR dice che vanno assegnati a Cota solo quelli con la croce esplicita, il fatto che molti degli altri (con croce solo sulla lista) in realtà pensassero davvero di votare per Cota che importanza ha?
No, il Tar ha semplicemente detto di vedere quali voti hanno anche il voto a Cota (e quindi sono assicurati in ogni caso) e quali no (e lì bisogna vedere che fare)
Eh, ma chi lo vede, cosa fare? A chi spetta la decisione?
credo al Consiglio di Stato, se non viene fatta una legge ad hoc.
Secondo il Post sarebbe di nuovo il TAR. In pratica avrebbe preso tempo, dicendo: ok, intanto ricontiamo, se tanto ha vinto lo stesso la chiudiamo qui, sennò si vede.
Cos’è, uno storpionimo?
Umm, le “listucce personali” sono parte del maggioritario, dato che pochi voti bastano per beccarsi il premio e “vincere”. Oltre che parte di un sistema con i rimborsi elettorali da favola, la “pensione” di non rielezione (150.000 euro a ex-consigliere nella tale regione, no? forse calcolati ad 1 euro per disoccupato prodotto? chissà?) e con una leggina regionale che stabilisce che i partiti già dotati di seggio possono anche cambiare nome e non raccogliere le firme.
Ma fin qui i partiti precedenti erano d’accordo.
A me pare che si apra un periodo di blocco di spese e interventi, confusione, commissariamenti e incertezza. Se uno è abbastanza liberista da pensare che la regione non serve e non fa assolutamente nulla va bene, altrimenti è un problema.
Però mi pare che la colpa sia tutta degli elettori, come al solito. E non mi stupirei se poi chi un giorno “vincerà” nuove elezioni la faccesse pagare cara a chi o non lo aveva eletto o non lo aveva fatto con chiarezza al primo giro.
Mi pare già di sentire l’ira e l’ansia di vendetta che circolano, giustamente, nel palazzo…
Io credo che questa manovra sia un trucco fetentissimo dei verdastri per far si che nel centrosinistra si cominci a dire (finalmente) che il re (Chiamparino) e la regina (Bresso) piemontesi sono nudi. Costoro hanno perso le elezioni, eppure sono ancora in sella (chi più chi meno). Ma no. I verdastri ed i loro degni compari pure questa hanno pensato…
Ntuniott
@Bubboni: i due partitini con le liste farlocche seggi non ne hanno presi, e non so se ci sia un rimborso per i costi elettorali sotto una certa percentuale di voti.
@.mau.: ??? Che importa se hanno preso seggi? Lo scopo dei partitini creati dal maggioritario è (anche) rosicchiare voti all’altra parte perché è questo che serve di più. Per questo i nomi legati alle squadre di calcio o ai pensionati, automobilisti, razzisti, ecc. piacciono tanto.
Il riborso elettorale scatta sopra l’1%, ma si parla di quello statale.
Guarda un po’ le “”coincidenze”” tra liste di disturbo e consulenze / commissioni / presidenze di enti e fondazione, ecc. ecc.