Repubblica, probabilmente in combutta con la mia azienda – non si capisce cosa sia una “galleria fotografica” con le foto di un cartellone pubblicitario – ci fa sapere che «La pubblicità con Belen offende le donne», almeno secondo le femministe milanesi che «chiedono al Comune una moratoria cittadina sui cartelloni pubblicitari ritenuti osé». (nella didascalia si parla anche delle «rotondità provocanti delle testimonial della Tre», che però nella galleria non appaiono, si vede che i cinesi non hanno pagato abbastanza)
Sarà che il caldo e l’afa hanno azzerato del tutto la mia libido, ma quella foto del cartellone a me faceva semplicemente tornare in mente i cartelloni anni ’50: è vero che allora i costumi da bagno usavano parecchia stoffa in più e le signorine raffigurate erano indubbiamente più procaci, ma non mi è mai venuto in mente di riguardare il cartellone (né avevo riconosciuto Belen, ma questo probabilmente è un mio problema). Voi che ne pensate?
Ultimo aggiornamento: 2010-07-15 11:48
Boh, a me non fa ne’ caldo ne’ freddo (magari!), evidentemente c’e’ qualcuno che non ha di meglio da fare che pensare a certe cose.
Piuttosto io tirerei un accidente (se non qualche legnata) a chi ci martella i cabasisi da qualche mese a questa parte con il jingle della TIM che mi si inchioda in testa e non riesco a togliere.
non sono una donna ma se quella è la pubblicità incriminata le suddette protestanti sono da ricovero. con tutto il troiume che c’è in giro, prendersela per l’unica pubblicità che omaggia le pinup d’altri tempi mi pare francamente ridicolo.
@Sergio: vedi i vantaggi a non accendere la tv?
Io mi sento offeso. In generale mi sento offeso da molte pubblicità – e cerco di non acquistare prodotti con pubblicità che mi offendono (per la telefonia ciò non è possibile: tutti i gestori fanno pubblicità secondo me oscene).
Una offesa, però, non dovrebbe comportare la rimozione di quelle pubblicità.
Sì, l’ho intravisto pure io girando per Milano la settimana scorsa, ma non ho capito due cose:
1. Chi è la gnocca di turno (ok, adesso so che è una tale Belen, e chi è?)
2. Quali sono gli smatphone che offrono
3. Niente, era solo per arrivare ad un totale dispari
A me (donna) non crea nessun particolare problema. Penso che ci sia di peggio, e comunque trovo carino il richiamo alle pin-up.
Boh, sono d’accordo sul non usare le donne come oggetti solo a scopo pubblicitario, ma siamo in estate, ed è normale che ci sia il richiamo del mare, della donnina in costume. E apprezzo anch’io il richiamo alle pin-up (anche se non so proprio chi sia Belen, mea culpa). Ho visto sinceramente di peggio, decisamente di peggio. E’ anche vero che siamo un po’ assuefatti, eh.
Mi piacerebbe sapere quante sono, codeste femministe milanesi; ed anche poterne apprezzare qualche ritratto.
@mau: in effetti la accendo per vedere qualche TG e per qualche documentario sui canali 400+ di Sky, ma anche li’ e’ martellante!
Ieri sera invece mi sono messo sul balcone con un libro … moooolto meglio.
Non l’ho vista ma mi sa che è una pubblicità azzeccata se è rinfrescante. A me solo sentir parlare di belen fa già venire una piacevole frescura.
Del resto se al supermercato c’è già la roba di scuola!
Nemmeno io la pubblicità in questione l’ho vista se non dalle foto di Repubblica ma sinceramente tra tutte quelle della Tim che ho visto con protagonista Belen mi sembra sinceramente quella di più buon gusto… Poi ammetto di essere un inguaribile snob…
Secondo me hai sbagliato titolo.
Comunque se guardi questo mio post http://essepunto.it/2007/07/donne-nude/ (con titolo azzeccato) di 3 (tre) anni fa noti che non c’è nulla di nuovo sotto il sole.
@scardovi: mah. Avrei capito se le femministe milanesi si fossero scagliate contro il cartellone di tre anni fa. Ribadisco che per quanto mi riguarda quello di questi giorni è accettabile.
La Belen dovrebbe essere (secondo wikipedia) una showgirl.
Dal punto di vista delle foto direi che le pubblicità TV della medesima sono decisamente peggio con un livello di recitazione che il mio cactus ormai deceduto recita meglio.
Comunque guarda che combinazione anche l’articolo di Rep. di 3 anni fa era uscito il 15 luglio e sempre contro le sveline TIM. Evidentemente hanno la data fissa queste polemiche, come le pubblicità natalizie che escono il 2 novembre dopo il TG.
@scardovi: ma infatti a me resta il dubbio che le simpatiche femministe milanesi siano state a loro insaputa usate per una simpatica marchetta.
Non sono offesa in modo specifico da questo cartellone (che certo non è osé). Sono invece arrabbiata nera perché vivo in una società che considera normale rappresentare e valutare in modo diverso le due metà del genere umano. D’altronde sono racchia, con le gambe pelose, le Birkenstock e una verruca sul naso come la strega Nocciola.
Che poi il tutto sia stato una scusa per una marchetta, e/o che tutta la storia se la sia inventata il giornalista, non mi stupirebbe affatto.
@mfisk: non condivido il tuo punto di vista ma apprezzo l’uso corretto della parola codeste.
In tutto questo, l’associazione tra il cartellone con Belen e le femministe l’ha fatto Repubblica, con relativa marchetta, mentre mi pare che la richiesta delle femministe fosse più generica.
Sono una donna, mi considero femminista e quoto jAsOn.
Belen Rodriguez non mi piace un granché, così come non mi piacciono le sue pubblicità televisive. Quella del cartellone, non l’avevo ancora vista. Tuttavia, in questo paese stiamo oramai rasentando il ridicolo. Non puoi più nemmeno andare in bagno, che rischi d’offendere l’associazione curiale amici del copriwater in plastica.