si crede a quello che si vuole

In queste ore FacciaLibro (ma penso anche altri siti) è pieno di gente che condivide questa immagine, dicendo “è il giorno in cui Marty McFly ritorna al futuro!”
Io non ho nulla contro tutte queste persone, sono il primo a festeggiare queste date. Insomma, ho partecipato al centenario del Bloomsday, e non ho commemorato l’uscita dall’orbita della Terra della Luna in Spazio 1999 per l’ottima ragione che avevo ben altro cui pensare, visto che quel giorno morì mia nonna. Però c’è un però: quell’immagine è taroccata, come spiegano al Post e come si intuiva facilmente visto che il salto al futuro è stato simmetrico rispetto al passato: 1985-1955-2015 (con poi il 1885 per fare “cifra tonda” in Back to the Future III)
E allora perché sono in tanti ad azionare il tastino “condividi” invece che il neurone? Io penso sempre al pecoronismo, che non è certo nato con Internet ma adesso è molto facilitato; non è però una bella cosa in genere, non tanto per questo caso particolare ma per le implicazioni su altre “volontà popolari” :-(
Aggiornamento: (7 luglio) vedi anche qua

Ultimo aggiornamento: 2010-07-06 19:27

12 pensieri su “si crede a quello che si vuole

  1. eulerCM

    esagggerato…
    credo che la maggioranza della gente che preme il tasto condividi lo faccia innanzitutto perché l’immagine gli ha fatto ricordare il film e lo voglia far ricordare agli altri, e si metta ben poco a sottilizzare.
    devo dire che internet per me ha anche migliorato e accelerato il controllo e la rettifica delle notizie (direi che è sul filo dello scontato questo fatto). difficile che uno strumento che migliora la comunicazione tra un gruppo qualsiasi di persone possa peggiorarli.
    per me se dovesse succedere che i telegiornali diventeranno una fonte di informazione secondaria rispetto a internet sarà una buona cosa. forse c’è solo da aspettare.

  2. .mau.

    @eulerCM: internet dà la possibilità di migliorare e accelerare il controllo e la rettifica delle notizie, il che è una cosa diversa.
    Anche su “migliorare la comunicazione” ho qualche dubbio: rischi sempre il sovraccarico da informazione, che non migliora certo la comunicazione. Esempio banale: aumenti la comunicazione forwardando a dieci tuoi amici un documento, oppure facendo un riassunto e spedendolo ai dieci amici assieme al link del documento?

  3. zar

    L’unico riferimento al 2010 è all’inizio del primo film, quando Doc afferma di voler andare 25 anni nel futuro. Ma non fa in tempo a programmare il salto perché arrivano i libici (e il salto era stato già programmato al 1955 in precedenza, durante la dimostrazione che Doc fa a Marty, ricordando quella data come speciale (perché è la data in cui ha inventato il flusso canalizzatore)).

  4. Barbara

    Concordo con eulerCM, soprattutto le prime tre righe e in particolare la prima. Francamente ci sono casi ben più gravi di distorsione dell’informazione – ad esempio sembra girasse una foto taroccata del polpo che predice i risultati del mondiale :-).

  5. paopasc

    Chissà a cosa pensi con queste “volontà” (le ultime?). Le ultime volontà popolari, sembra minaccioso. Nota che vi è sempre un fattore che agisce, in questi casi, l’effetto valanga. Superato un certo punto critico la gente “vuole” aderire entrando a far parte del gruppo. E’ un po’ come per un blog: più lettori ha più lettori attira, per lo stesso effetto, indipendentemente dal valore.

  6. .mau.

    @paopasc: è quello che io definisco pecoronità :-) Poi sono perfettamente d’accordo che questo caso particolare non è certo un problema, figuriamoci. Ma proprio per questo ne posso parlare, no?

  7. mfisk

    Anche io ho creduto alla cosa: e non ho schiacciato il tasto “condividi” solo perché non posseggo alcun tasto “condividi”. Il che forse merita una spiega.
    Non mi sono peritato di far alcun controllo, e quando ho appreso del trattarsi di una bufala non sono rimasto né deluso né felice: ho archiviato la cosa e stop.
    Il punto è che la data del salto temporale di “ritorno al futuro” è una di quelle cose di cui non interessa niente a nessuno, e pertanto si registra come mera notiza, così come registro il fatto che ora sono le 11:49. Se scoprissi che sono le 11:53 farebbe esattamente lo stesso, e per questo non mi preoccupo di sapere se l’orologio del telefono sia giusto o sbagliato di qualche minuto.
    Certo, se avessi un appuntamento (o se stessi organizzando la megafesta del Salto Temporale del Doc) mi periterei di controllare. Ma il mio livello di interesse non mi spinge a farlo, senza che ciò possa farmi sentire come “caduto in una bufala”

  8. mfisk

    Ecco: se per esempio volessi postare su FF “Peace & Love”, allora l’ora sul telefono avrebbe una sua certa qualche importanza!

  9. .mau.

    @mfisk: il punto – per come la vedo io – è che schiacciare “condividi” implica un livello di interesse. Altrimenti concordo: non mi metto certo a verificare tutto quello che passa sul mio PC.

  10. .mau.

    Beh, tutto dipende in quale categoria tu poni “facciamo perdere un po’ di tempo agli altri” e “urca, ho il dito compulsivo”.

  11. eulerCM

    @.mau.: sono completamente d’accordo. ho fatto un passo in più in avanti perché sono parecchio ottimista (a torto? bò). e il fatto che questo blog sia letto da tanta gente mi viene incontro. a proposito, lo leggo da qualche giorno, complimenti.
    @.mau. & mfisk: state cadendo nella tetrapiloctomia quasiossessiva :)

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