Arrestate quella cripta!

Ora, io riesco a capire che la polizia belga faccia una retata durante una riunione della conferenza episcopale locale. In fin dei conti, se stai cercando di capire se i vescovi hanno coperto casi di pedofilia, quale migliore occasione che prenderli tutti insieme in un colpo?
Però qualcuno mi dovrebbe spiegare cosa siano andati a rovistare a fare nelle tombe di due ex-primati belgi. Pensavano li avessero seppelliti con qualche fanciullo a fianco? O che ci fosse una copia della loro confessione in articulo mortis, perché non si sa mai che avessero ragione gli egizi e ci fosse il processo post-mortem?

Ultimo aggiornamento: 2010-06-26 07:00

5 pensieri su “Arrestate quella cripta!

  1. Bubbo Bubboni

    Ma le autorità belghe lo hanno già spiegato. Strano che il giornale riporti solo mezza notizia. Poi ciascuno valuta come crede, ma almeno la nota di risposta belga alla protesta vaticana c’è.
    Con una microtelecamera hanno ispezionato una tomba perché volevano vedere se ci avevano nascosto dei documenti.
    Mi pare ragionevole, ‘sti documenti che non si trovano! Anch’io ogni tanto mi chiedo se li ha portati via il diavolo…

  2. .mau.

    @Bubboni: appunto. Con tutto lo spazio che hanno presso uno stato estero (il Vaticano) chi glielo faceva fare a nascondere i documenti nelle tombe?
    @Kualunque: Per i cristiani in genere – anche i protestanti che credono nella predestinazione – c’è il giudizio postmortem (giudizio particolare, da non confondersi con il giudizio universale: ma d’altra parte lo spiega anche il tuo link). La differenza è che non devi portare prove a tuo carico, come del resto si vede anche nel racconto evangelico sulle opere di misericordia corporale: prima Gesù divide i buoni dai cattivi, poi spiega loro quando hanno/non hanno dato da mangiare ecc.ecc.

  3. leo rotundo

    In Italia quando gli organi inquirenti prendono iniziative così apparentemente bizzarre c’è all’origine una “soffiata”, una fonte confidenziale o una lettera anonima.

  4. raffaele

    Infatti, la polizia belga ha detto di avere saputo da alcuni operai che recentemente erano stati fatti dei lavori sulle tombe…
    Ecco infatti che cosa dice Messori…:
    Tutti sanno, infatti, che il modo più rapido e sicuro per nascondere dossier compromettenti è convocare una squadra di operai, farli lavorare ore attorno a dei sarcofaghi artistici per staccare il pesantissimo coperchio in pietra senza troppo danneggiarlo, sollevarlo con apposite macchine e, prima di richiuderlo e risigillarlo, riempirlo con i documenti che attestano i riti osceni dei prelati. Il tutto di notte, ovviamente, visto che la cattedrale di Malines è tra le più frequentate non solo dai devoti ma anche dai turisti che potrebbero insospettirsi per il va e vieni di muratori e di mezzi. Ma che fare poi, di quegli operai? Si sa che gli egizi, terminato e chiuso l’accesso al labirinto che portava alla camera sepolcrale della piramide, procedevano allo sgozzamento rituale sul posto di tutti coloro che, avendoci lavorato, conoscevano il segreto. Ma è cosa che ricordiamo sottovoce, perché non vorremmo essere presi sul serio dai belgi, che potrebbero indagare per una possibile strage di muratori ordinata dal Primate.

I commenti sono chiusi.